venerdì 25 ottobre 2019

82 - DERBY CON SORPRESA




Sembra impossibile ma...
Gli indiani Ojibwe organizzarono una partita di baggatiway, sport tradizionale con la palla, e invitarono la guarnigione inglese di un forte nel Michigan a uscire fuori dalle mura per assistere al match. Poi fingendo di rincorrere la palla all'interno si chiusero dentro e, una volta conquistato il forte, fecero strage dei soldati.

Anno 1763, gli inglesi da qualche tempo hanno conquistato Fort Michilimackinac, costruito dai francesi nel 1713 lungo lo stretto che collega il lago Huron e il lago Michigan. Una guarnigione di 35 soldati molto ben armati controlla l'area intorno al forte, abitata da pochi coloni inglesi, mercanti francesi, meticci e qualche centinaio di indiani della tribù Ojibwe, che vivono accampati intorno al fortilizio e commerciano scambiando pellicce con merci con i molti mercanti di passaggio. I rapporti sono buoni, ma il maggiore George Etherington, comandante del forte, non sa che una coalizione di tribù guidata da Pontiac, il capo degli Odawa. si è ribellata agli inglesi, e sta mettendo a ferro e fuoco le regioni vicine.

Il 2 giugno i due capi degli Ojibwe, Minweweh e Madjeckewiss organizzano una partita di baggatiway (simile all'odierno lacrosse che a sua volta ricorda l'hockey) tra gli Ojibwe e i Sauk, e invitano il comandante a vedere l'incontro, che si svolgerà davanti all'ingresso del forte. I molti canadesi francesi che vivono lì lo sconsigliano, ma lui non li ascolta. Gli sembra brutto rifiutare, anche perché i capi gli hanno detto che si gioca per celebrare il compleanno di Re Giorgio III. Così indossa la parrucca migliore e la divisa delle grandi occasioni, raduna gran parte della guarnigione, lascia le armi nel forte e il cancello aperto e si schiera davanti al campo da gioco. Prima dell'inizio scommette anche sulla vittoria degli Ojibwe. Alla partita è normale partecipi tutta la tribù, così in campo ci sono 500 giocatori. Presi dal gioco, nessuno si accorge delle donne indiane che indossano coperte voluminose, neanche fosse inverno, e si mettono vicine al portale. Accade tutto in pochi secondi: i contendenti lanciano la palla oltre la palizzata, corrono in massa a riprenderla, le donne aprono le coperte e distribuiscono coltelli e tomahawk, gli atleti diventano guerrieri, ed è un bagno di sangue. Gli indiani uccidono solo gli inglesi, quelli chiusi all'interno e quelli rimasi all'esterno, disarmati e senza riparo. I morti accertati sono 37. Etherington fugge nel bosco, ma poi verrà catturato e due mesi dopo tornerà a casa dietro pagamento di un riscatto.

Agli indiani Fort Michilimackinac non interessa, il loro obiettivo era scacciare gli inglesi. Che però dopo un anno torneranno con 3000 soldati nel forte deserto e lo riprenderanno senza spargimenti di sangue.

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