Sembra
impossibile ma...
Gli
indiani Ojibwe organizzarono una partita di baggatiway, sport
tradizionale con la palla, e invitarono la guarnigione inglese di un
forte nel Michigan a uscire fuori dalle mura per assistere al match.
Poi fingendo di rincorrere la palla all'interno si chiusero dentro e,
una volta conquistato il forte, fecero strage dei soldati.
Anno
1763, gli inglesi da qualche tempo hanno conquistato Fort
Michilimackinac, costruito dai francesi nel 1713 lungo lo stretto che
collega il lago Huron e il lago Michigan. Una guarnigione di 35
soldati molto ben armati controlla l'area intorno al forte, abitata
da pochi coloni inglesi, mercanti francesi, meticci e qualche
centinaio di indiani della tribù Ojibwe, che vivono accampati
intorno al fortilizio e commerciano scambiando pellicce con merci con
i molti mercanti di passaggio. I rapporti sono buoni, ma il maggiore
George Etherington, comandante del forte, non sa che una coalizione
di tribù guidata da Pontiac, il capo degli Odawa. si è ribellata
agli inglesi, e sta mettendo a ferro e fuoco le regioni vicine.
Il
2 giugno i due capi degli Ojibwe, Minweweh e Madjeckewiss organizzano
una partita di baggatiway (simile all'odierno lacrosse che a sua
volta ricorda l'hockey) tra gli Ojibwe e i Sauk, e invitano il
comandante a vedere l'incontro, che si svolgerà davanti all'ingresso
del forte. I molti canadesi francesi che vivono lì lo sconsigliano,
ma lui non li ascolta. Gli sembra brutto rifiutare, anche perché i
capi gli hanno detto che si gioca per celebrare il compleanno di Re
Giorgio III. Così indossa la parrucca migliore e la divisa delle
grandi occasioni, raduna gran parte della guarnigione, lascia le armi
nel forte e il cancello aperto e si schiera davanti al campo da
gioco. Prima dell'inizio scommette anche sulla vittoria degli Ojibwe.
Alla partita è normale partecipi tutta la tribù, così in campo ci
sono 500 giocatori. Presi dal gioco, nessuno si accorge delle donne
indiane che indossano coperte voluminose, neanche fosse inverno, e si
mettono vicine al portale. Accade tutto in pochi secondi: i
contendenti lanciano la palla oltre la palizzata, corrono in massa a
riprenderla, le donne aprono le coperte e distribuiscono coltelli e
tomahawk, gli atleti diventano guerrieri, ed è un bagno di sangue. Gli
indiani uccidono solo gli inglesi, quelli chiusi all'interno e quelli
rimasi all'esterno, disarmati e senza riparo. I morti accertati sono
37. Etherington fugge nel bosco, ma poi verrà catturato e due mesi
dopo tornerà a casa dietro pagamento di un riscatto.
Agli indiani
Fort Michilimackinac non interessa, il loro obiettivo era scacciare
gli inglesi. Che però dopo un anno torneranno con 3000 soldati nel
forte deserto e lo riprenderanno senza spargimenti di sangue.
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