Sembra
impossibile ma...
La
tomba di Udre Udre, principe di una tribù di cannibali delle Figi, è
circondata da una lunga linea di pietre. Ogni sasso commemora un
essere umano mangiato dal capo. Se ne contano 872.
Ratu
Udre Udre era il principe di Rakiraki, un villaggio a nord di Viti
Levu, l'isola più grande delle Figi, ed è morto intorno al 1840.
Ecco la sua storia come ce la racconta Richard Lyth, reverendo
evangelizzatore che nel 1849 conobbe un figlio di Udre: “Ravatu,
uno dei figli del principe dei cannibali, mi ha portato fuori della
città per circa un miglio, e mi ha mostrato le pietre che
commemoravano il numero di essere umani mangiati da suo padre. Anche
coloro che erano stati mangiati in gioventù erano stati contati: una
lunghissima linea di pietre posizionate l’una accanto all’altra.
Erano 872. Fra queste, c'erano i segni di alcune pietre rimosse.
Secondo gli anziani del villaggio, dovevano contarsi anche queste, il
che porta il numero a ben oltre 900 persone. Le vittime, secondo
Ravatu, erano esclusivamente nemici uccisi in guerra. Il giovane mi
ha assicurato che
suo padre li ha mangiati tutti da solo, visto che non lasciava a
nessuno la possibilità di prendere parti delle sue “pietanze. Il
cibo veniva conservato e ri-cucinato più volte, in modo da durare
diverso tempo. Oltre agli esseri umani, Udre mangiava anche
tartarughe e maiali che condivideva con amici e figli soltanto alla
seconda cottura. Ma non la carne umana. Quella, era il privilegio del
capo”.
Oggi
è storicamente accertato che i Figiani mantenessero memoria dei
propri pranzi cannibali con il metodo delle pietre, e gli studiosi
ritengono che Udre Udre abbia mangiato tra le 872 e le 1000 persone
durante la sua vita, un record. I resti del suo villaggio sono ancora
visibili, con pareti in pietra, tumuli domestici e una grande fossa
lovo (forno) usata per cucinare le persone. La tomba del capo, a
pochi chilometri dal villaggio lungo King’s Road, è circondata da
molte delle pietre originali. La gente che abita nei dintorni evita
di passarci vicino, crede che lo spirito del cannibale risieda ancora
lì. L'ultimo caso accertato di cannibalismo alle Figi è quello del
reverendo Thomas Baker, mangiato nel 1867. Cannibal Tom, ritenuto
“l’ultimo cannibale delle Figi”, è morto a fine 800.
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