Sembra
impossibile ma...
Questa
è una storia vera. A metà anni ottanta oltre al Malgioglio
cantautore destinato a diventare opinionista di successo, ce n'era un
altro, conosciuto da tutti noi collezionisti degli album Panini
soprattutto per quel nome strano: Astutillo. Non era Zoff e nemmeno
Bordon, ma un buon portiere di serie A.
Nel
1980 Malgioglio apre a Piacenza una palestra per la rieducazione
motoria dei bambini cerebrolesi dove, con la moglie, impegna tutto il
suo tempo libero. Lo fa quasi in segreto perché il mondo
del calcio non ama che un professionista si distragga con altre
attività. Con qualche bella eccezione: come Liedholm e Eriksson, due
allenatori che dall’83 all’85 alla Roma convincono il presidente
Viola a mettere a disposizione delle attività di Malgioglio la
palestra di Trigoria. O come più tardi all'Inter Jurgen Klinsmann
che a fine allenamento gli chiede dove va sempre di fretta, scopre il
suo impegno sociale, va a Piacenza a vedere con i suoi occhi quello
che fa e dopo un pomeriggio coi bambini cerebrolesi commosso, senza
dire una parola stacca un assegno da 70 milioni.
Ma
il regalo più bello glielo fa Trapattoni. Lasciamo raccontare a
Malgioglio: "Nell'86 passai alla Lazio, in serie B. Fu una
stagione tormentata in cui vissi l'episodio più triste della mia
carriera. La squadra stentava, i tifosi mi criticavano per il mio
impegno fuori dal campo, insultavano la mia famiglia. In casa col
Vicenza perdemmo 4 a 3 e il pubblico si scatenò. Fischi a ogni mio
intervento, fino a quando comparve uno striscione in curva:
'Tornatene dai tuoi mostri'. Mi sfilai la maglia, la calpestai, ci
sputai sopra e la tirai ai tifosi. Sono un uomo anch'io. La società
chiese la mia radiazione. Dello striscione invece non parlò nessuno.
Avevo deciso di smettere quando arrivò la telefonata di Trapattoni:
'Non è giusto che uno come te lasci il calcio' mi disse. Firmai in
bianco e restai all'Inter 5 anni, vincendo lo scudetto in nerazzurro,
quello dei record. E con gli ingaggi rinnovai la palestra con
attrezzature all'avanguardia”.
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