martedì 26 novembre 2019

185 - L'OASI PERFETTA




Sembra impossibile ma...
C'è un villaggio in Perù che sembra un miraggio: costruito intorno ad un piccolo lago naturale, è completamente circondato dalle alte dune di sabbia del deserto di Sechura. Un piccolo paradiso che i turisti hanno scoperto solo da una ventina d'anni. E rischiano di cancellare nel giro di un'altra ventina.

Si chiama Huacachina, 96 abitanti tutti impiegati nella gestione delle sue strutture ricettive: piccoli hotel, attività termali, negozi e ristoranti. Ci si arriva da Lima in quattro ore e mezza di autobus: si scende nell'antica città di Ica, e da lì in taxi dopo 10 minuti si scorgono le palme dell'oasi. L'atmosfera che si respira è davvero particolare, tra i palmizi, gli eucalipti e le piante di carrube che circondano le tranquille acque del laghetto. Il paese diventò una meta popolare negli anni quaranta quando iniziarono ad arrivare i ricchi peruviani in cerca di pace e di privacy, attratti anche dalle proprietà delle acque, che portano benefici a chi soffre di artrite, reumatismi, asma e bronchite. Dopo una decina d'anni però, i facoltosi ospiti scelsero mete più prestigiose, e l'oasi tornò ad essere un tranquillo villaggio ignorato dal turismo. Nel 1990 a riscoprirlo fu un pool di imprenditori, che videro in Huacachina il luogo perfetto per le nuove tendenze turistiche internazionali. Così da 20 anni l'oasi viene “scoperta” da migliaia di viaggiatori che qui trovano il loro piccolo paradiso fatto di alberghi e ostelli per ogni budget, ristorantini di ogni tipo, cure termali, suggestive escursioni nel deserto a bordo di dune buggy, sandboarding sulle dune. Si può poi fare il tour delle cantine di vino e di pisco (il brandy d'uva locale) nei dintorni, la mezza giornata in barca per vedere foche, pinguini e leoni marini alle isole Ballestas, le "Galapagos dei poveri", il volo fino alle linee di Nazca risparmiando un lungo viaggio in auto.

Fin qui il paradiso, con tanto di leggenda che vuole il laghetto nato dall'acqua caduta dalla brocca di una principessa in fuga da un cacciatore. La realtà è diversa: l'oasi si è formata grazie alle acque della falda sottostante. E di recente il livello è calato, tanto che è necessario ricorrere a fonti esterne per evitare che il laghetto si asciughi. Il problema è dovuto all'eccessivo consumo dell’acqua della falda freatica. Se le cose non cambiano una delle poche oasi naturali rimaste nel nuovo continente, “la più bella d'America”, rischia di sparire. 

 

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