Sembra impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Ve la faccio raccontare da una delle due
protagoniste. “Mi chiamo Maria Pasqua Abruzzesi, ho 52 anni, sono
nata a Velletri nel 1856. Mio padre Domenico lavorava la terra e
sognava di coltivare vigne tutte sue. Era anche un bell’uomo, e sin
da ragazzo posava per famosi pittori. Io ero una bambina con grandi
occhi neri e capelli chiari; a 6 anni avevo già posato per nomi come
Jalabert, Browne e Salles. La mia vita cambiò totalmente grazie a un
quadro che mi raffigurava, il “Ritratto di giovane ragazza
italiana” di Ernest Hébert, esposto al Salone di Parigi del 1863.
Una
donna molto ricca se ne innamorò, ma non potè acquistarlo: lo aveva
già comprato il Barone Rothschild. Lei non era tipo da mollare, fece
di tutto per averlo. Inutilmente. Così, non potendo comprare il
quadro, pensò bene di comprarsi la modella. Si presentò a mio
padre, contrattò a lungo, e alla fine conclusero l’affare. Il
prezzo? Due sacchi d’oro - che lui reinvestì nelle sognate vigne –
e due condizioni: che io non avrei mai più posato per artisti, e che
sarei stata educata nella religione cattolica.
Così
fu. E così feci la conoscenza della contessa Helene Coswell di
Noailles, che all’epoca aveva 37 anni. Eccentrica, folle, mai
banale: per tutti questi anni ho diviso con lei le sue stranezze.
Qualche esempio? Appendere cipolle in camera da letto per evitare
infezioni; respirare grandi quantità di metano fresco emesso dalle
mucche al pascolo in giardino come elisir di lunga vita; dormire con
una calza imbottita di scoiattoli morti intorno alla fronte per
prevenire le rughe; mangiare chili di uova e aringhe contro la
bronchite e bere litri di latte contro l’alcolismo; evitare come la
peste le foglie cadute dagli alberi, fonte dei più gravi malesseri;
andare a piedi nudi e comunque per nessun motivo calzare scarpe col
tacco; mangiare da un lungo imbuto e nascoste dietro un alto schermo
di seta per favorire la digestione. Pochi esempi fra le mille
stravaganze di una vita fuori dagli schemi. Tutte regole che anch’io
ho seguito, e che oggi che lei, a 81 anni, se ne è andata, mi
mancano un po’…”.
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