Sembra
impossibile ma...
Dall'Arabia
Saudita arriva un grido che pare uno slogan degli anni più caldi del
femminismo: "Dio, liberaci dagli uomini". Il Paese arabo è
forse più arretrato del mondo sul piano dei diritti delle donne,
anche se se ne parla meno di altri per motivi politico-economici. Di
certo è uno dei Paesi dove a oggi l’idea di una qualche forma di
protesta di stampo “femminista” è pura fantascienza.
Impossibile, appunto.
"Dio, liberaci dagli uomini" è il ritornello di una canzone. A comporla e cantarla è stato un uomo, Majed Al Esa. Che si è servito della voce di un coro di donne per incidere la sua Ossessioni ("Hwages"), con tanto di videoclip diventato virale con 2 milioni e mezzo di visualizzazioni.
Le protagoniste rispettano legge e tradizione in quanto velate di nero, ma cantano, ballano, saltano su skateboard, giocano a basket, vanno al lunapark e una sale addirittura su una minimoto infrangendo il divieto di guida per le donne saudite.
Il video ha scatenato feroci polemiche in patria, gli integralisti anche sui social lo hanno giudicato blasfemo. Ma intanto Majed Al Esa ha dimostrato che ciò che fino a ieri era impossibile, oggi è una realtà.
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