Sembra
impossibile ma...
Per
alcuni giorni nel mese di giugno tutta la Cina si ferma per il
Gaokao, l'esame più difficile del mondo.
Sono
circa 10 milioni i diciottenni che ogni anno devono affrontare la temutissima prova di ammissione alle università. In totale i posti
disponibili sono 6 milioni e mezzo, ma solo per un ragazzo su 50 mila
si avvererà il sogno di entrare in uno dei migliori, ambitissimi
atenei del Paese. Il Gaokao (“Esame alto”) è incredibilmente
impegnativo, prevede una serie di prove (tutte scritte e a risposta
chiusa) di 3 ore l'una nell'arco di 2 giorni. Il contenuto è unico
in tutta la Cina: 3 test uguali per tutti (cinese, matematica,
inglese) più altri 3 a seconda se il candidato sceglie l’area
umanistica (storia, politica e geografia) o scientifica (fisica,
chimica e biologia).
La
pressione psicologica è enorme, perché l'accesso alle migliori
università determinerà la carriera e la vita futura dei ragazzi.
Insomma, il Gaokao è visto come la prova chiave per aggiudicarsi un
posto migliore nella società e non c'è da stupirsi se fin dalle
elementari è l’incubo di tutti gli studenti, nonché la causa
quasi esclusiva
(93%) dei suicidi di adolescenti. Nelle settimane che precedono il
test ogni impegno che non sia di studio è cancellato, i genitori, se
possono, lasciano il lavoro per supportare i figli, preparare i pasti
ed evitargli qualsiasi impegno che potrebbe distrarli. Ma è tutto il
Paese che vive il Gaokao come un evento: nei 3 giorni clou le
fabbriche e i cantieri chiudono, le auto non possono suonare il
clacson, i lavori stradali sono interrotti e quelli rumorosi sono proibiti anche negli uffici, il traffico viene deviato per evitare
ritardi all’esame, la polizia sorveglia che non ci siano disturbi.
Per
insegnanti e autorità poi scoprire chi copia o imbroglia in
qualunque modo è un'ossessione: nei giorni delle prove gli studenti
non possono uscire dalla scuola, che è sorvegliata dalle forze
dell’ordine, agli ingressi passano il metal detector e dallo scorso
anno per controllarli sono usati anche i droni. E chi copia o aiuta a
copiare rischia di finire in prigione con una pena fino a 7 anni.
L’ammissione
è su graduatoria, ma un punteggio anche molto alto può non bastare:
gli studenti infatti prima dell'esame indicano l'ordine dei 3 atenei
preferiti ma il numero di posti disponibili per ogni istituto è
limitato. Se nessuna delle 3 scelte è possibile si
viene retrocessi a corsi di secondo piano. Il risultato arriva
simultaneamente in tutto il Paese dopo un mese, e per gli ammessi
finalmente iniziano lunghi festeggiamenti con amici e parenti.
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