Sembra
impossibile ma…
E’
scoppiata la polemica. Su cosa? Sulla tomba di Babbo Natale. Che, sia
detto per i bambini da 2 a 100 anni, esiste veramente. La notizia è recente. Riepilogo per i pochi che non ne hanno
mai sentito parlare.
Siamo
nel quarto secolo dopo Cristo. Babbo Natale nel mondo reale si chiama
Nicola, professione santo. Da cui Santa Claus (Niclaus) per i popoli
nordeuropei. Che hanno modo di conoscerlo nelle tappe più
settentrionali dei suoi tanti lunghissimi viaggi. La sua vita infatti
pare un romanzo di avventure, ma a noi interessa un altro aspetto.
Quello, riconosciuto a tutte le latitudini, che ne ha decretato la
santità: l’immensa generosità e l’assistenza concreta data ai
poveri. Tanto da dar vita alla leggenda di Babbo Natale.
Torniamo
ai giorni nostri. Nel 2017 un gruppo di archeologi
turchi guidato da Cemil Karabayram annuncia di aver trovato la tomba di San Nicola. Siamo a Demre,
vicino ad Adalia, in Turchia, il villaggio dove certamente il santo
morì. Sofisticate strumentazioni rilevano l’esistenza di un antico
tempio nel sottosuolo di una chiesa. All’interno della struttura,
secondo gli studiosi, ci sarebbero le sue spoglie. Ma,
e qui nasce la polemica, le reliquie non possono essere lì, perché
dall’8 maggio del 1087 sono nella cripta della basilica di San
Nicola, a Bari. Ci furono portate dopo esser state rubate “con
l’aiuto degli angeli” da marinai veneziani proprio nel villaggio
turco. E da secoli sono oggetto di culto. A Bari ci tengono al loro
patrono, e la reazione alla “scoperta” turca è decisa: giù le
mani da San Nicola.
Di
contro da Demre sottolineano un dettaglio: nel 1087 l’antico tempio
con tanto di santo era già stato sepolto sotto l’attuale chiesa. Le ossa del santo sarebbero rimaste
in Turchia: “Abbiamo analizzato tutti i
documenti scritti - dicono - e abbiamo ragione di pensare che
i veneziani abbiano rubato i resti di un altro prete, mentre
quelle del santo si trovano in una cripta più nascosta”. Quella appunto appena ritrovata. Che però non è stata ancora aperta: occorre infatti procedere con cura nella rimozione delle pietre, e fare il possibile per salvare gli
affreschi sulle pareti. Si prevedono tempi lunghi. Chi ha ragione? Chi c’è nel tempio turco, e chi nella basilica barese?
San Nicola o Babbo Natale?
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