sabato 14 dicembre 2019

240 - LA PROMESSA DEL CALCIO




Sembra impossibile ma...
Un calciatore indiano è riuscito a farsi credere un enfant prodige, il più giovane talento mai sceso in campo in India, segnando una rete in Super League a meno di 16 anni. Solo che di anni ne aveva 28.

Gourav Mukhi nasce il 4 maggio 2002. Così almeno sta scritto sulla carta d'identità, che però, come vedremo, è falsa come i soldi del monopoli. Nato e cresciuto a Harijan Bustee, è figlio di Chhotelal Mukhi, un ex calciatore dilettante, e gioca a pallone da sempre. Dalle giovanili del Jamshedpur, terza forza del massimo campionato indiano, passa alla squadra B, in seconda divisione, dove segna a raffica. Così firma per la prima squadra, allenata dallo spagnolo César Ferrando, dove milita un big internazionale, l’australiano Tim Cahill. Il 7 ottobre 2018 debutta in Super League contro il Bengaluru: entra in campo al 71' e segna il gol del pareggio dieci minuti dopo. Nella storia del torneo è la prima volta che un giocatore di 16 anni va a segno, e per questo Mukhi riceve un premio e un consistente assegno. E da un giorno all'altro diventa una star. I tifosi lo acclamano, e la stampa locale è convinta: finalmente è nato un fuoriclasse.

Ma in un'intervista rilasciata al quotidiano locale "The Telegraph" Gourav in pochi secondi cancella la favola che sta vivendo: inavvertitamente rivela al giornalista che la sua età non è proprio quella scritta sui documenti. Poi fa marcia indietro, ma ormai è troppo tardi; solo allora tutti sembrano accorgersi che né la complessione fisica, né il folto baffo sfoggiato dal calciatore sembrano compatibili con un sedicenne. L'inchiesta che segue rivela che il bomber ragazzino tanto ragazzino non è: ha 28 anni compiuti, e, probabilmente con la connivenza della società, ha già fatto il giochino più di una volta in passato.

Come nel 2015, quando il Jamshedpur viene punito dalla federazione per aver schierato 4 giocatori fuori età in un torneo under 15, e uno di questi è Gourav; o come quando sempre nel 2015 viene cacciato per lo stesso motivo dalla Nazionale indiana under 16 dopo aver giocato 166 minuti (un assist e un gol), e su tutta la vicenda cala il silenzio. Così Mukhi è stato squalificato dal giudice sportivo per 6 mesi e ha dovuto restituire premio e assegno. Poi ha ricominciato a giocare: chissà, magari viene in Europa e riparte dalla Primavera...


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