martedì 17 dicembre 2019

243 - UFFICIALE E GENTILUOMO


 Sembra impossibile ma...

Questa è una storia vera. Robert Campbell nasce a Gravesend nel Kent nel 1885; a 18 anni si arruola nell'esercito britannico e nel luglio del 1914 quando scoppia la prima guerra mondiale viene inviato col grado di capitano al canale di Mons-Condé, nella Francia settentrionale; una settimana dopo, gravemente ferito, viene catturato dai tedeschi e a fine agosto dopo le cure in un ospedale militare di Colonia finisce in un campo di prigionia a Magdeburgo.

Due anni dopo la cattura, nell'autunno del 1916, riceve la notizia che sua madre Louise malata di cancro sta per morire. Tormentato dal fatto di non poterla rivedere, gioca la carta della disperazione: scrive al Kaiser Guglielmo II una supplica, chiedendo di essere rilasciato per qualche giorno, il tempo di darle un ultimo saluto. La cosa incredibile è che l'imperatore accetta, e gli concede due settimane di "permesso" a patto che Campbell gli dia la sua parola di ufficiale che tornerà. Il capitano promette, e lascia la prigione; viaggia in treno e poi in barca, attraversa la Germania nemica, i Paesi Bassi e arriva a Gravesend nel Kent. Qui passa una settimana con la madre, che morirà tre mesi dopo, e il 7 novembre bussa alla porta del campo di prigionia di Magdeburgo e si presenta puntuale allo scadere delle due settimane concesse dal kaiser. “Ho dato la mia parola – spiegherà ai compagni di prigionia allibiti – ma soprattutto se non fossi tornato, nessun altro ufficiale sarebbe mai stato rilasciato in questi termini". Non sa che nessun altro prigioniero potrà godere di un simile trattamento, dopo il rifiuto da parte della Gran Bretagna di soddisfare un'analoga richiesta per visitare il padre morente da parte del prigioniero tedesco Peter Gastreich detenuto in un campo di internamento sull'isola di Man.

Appena rientrato Campbell cerca di scappare con un gruppo di altri prigionieri: impiegano 9 mesi a scavare un tunnel, la fuga riesce ma il capitano viene ricatturato sul confine olandese.“Ero tenuto a mantenere la parola – spiega – ma una volta rientrato, anche a tentare di fuggire”. Liberato a fine guerra, torna in patria e resta in servizio fino al 1925, poi nel 1940 lo richiamano come stratega sull'Isola di Wight dove resterà fino alla morte a 81 anni nel 1966.
 

 
 


Nessun commento:

Posta un commento

760 - DIETRO IL PADRINO

    Un'offerta che non si può rifiutare. A trovarsela davanti è stato Francis Ford Coppola al momento di iniziare a girare I...