Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Anno 1899, Adam Rainer nasce a Graz, nell’Austria
di Francesco Giuseppe. All’inizio è un bambino come tutti gli
altri, con genitori e parenti di corporatura normale, ma col tempo
appare evidente che la sua crescita è molto limitata. Nel 1917 viene
richiamato alle armi. Siamo in tempo di guerra, e alla visita
prendono un po’ tutti. Lui viene scartato. Motivo: troppo basso e
debole per fare il soldato.
I
documenti parlano chiaro: Adam è in ottima salute, ma la sua altezza
è di un metro e 30 centimetri. L’anno dopo nuova visita: è
cresciuto di 2 centimetri, pochi. Il fronte resta lontano. Con
certezza si sa che il giorno del suo ventunesimo compleanno, nel
1920, l’altezza del ragazzo è rimasta più o meno la stessa, e che
è molto gracile. Ma all’età in cui normalmente la crescita si
ferma, accade qualcosa di impensabile.
Adam
comincia a crescere come Alice dopo che ha mangiato il biscotto. Il
che all’inizio non gli dispiace. Ma nel giro di pochi mesi si rende
conto che la crescita non si ferma. I medici sono i primi ad essere
stupiti. E in 10 anni il nano diventa un gigante: nel 1930 misura 2
metri e 16 centimetri. E continua a crescere.
Adam
viene studiato dai più eminenti dottori, che alla fine concordano:
l’incredibile sviluppo è causato da un tumore alla ghiandola
pituitaria. Il successivo intervento conferma la diagnosi, ma non
ferma il processo in corso. Né i vari problemi di salute che
affliggeranno il nano-gigante fino alla morte. Che avviene quando
Adam Rainer ha da poco compiuto i 51 anni. E misura due metri e 40
centimetri di altezza.
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