Sembra
impossibile ma...
Il
delta del fiume Liao in Cina offre una delle meraviglie naturali più
belle al mondo: la Spiaggia rossa di Panjin.
Siamo
a 600 chilometri a est di Pechino, a 30 dalla città di Panjin, nella
più grande area umida del pianeta. Qui un immenso tappeto di alghe
ricopre i 600.000 ettari di una riserva naturale protetta che
conserva l'ecosistema palustre più completo al mondo. Ma se questo
già vale il prezzo del biglietto tutto l'anno, è fra settembre e
ottobre che la natura dà spettacolo. L'alga che caratterizza
l'ambiente è infatti la Suaeda Salsa, una delle poche specie di
piante che si adatta alla vita su terreni altamente alcalini, dove si
hanno accumuli di sali. Il colore del tappeto di alghe varia in base
alla stagione: ad aprile è rosso chiaro, ma in autunno diventa un
incredibile rosso rubino molto intenso, che i raggi del sole all'alba
e al tramonto accendono creando un paesaggio da sogno.
In
questo straordinario ambiente composto da acque poco profonde, terre
di marea e immense paludi di canne vivono oltre 260 specie di
uccelli. Fra queste la gru cenerina della Manciuria, vista in mille
stampe cinesi, (in via di estinzione, ne esistono meno di 3000
esemplari), alta 120 cm con una particolare macchia rossa sulla
testa, il rarissimo gabbiano di Saunders, il cigno. E 399 tipi di
animali selvatici come granchi e tartarughe, specie rare e protette
che i visitatori possono osservare a breve distanza.
L’afflusso
dei turisti è regolamentato per preservare l'ecosistema e tutelare
piante e animali; è possibile visitare solo una piccola parte della
riserva, seguendo un percorso dedicato che utilizza passerelle di
legno sopraelevate, senza arrecare danni all’ambiente. Un tracciato
costruito in stile antico detto “ponte delle nove curve”,
appoggiato su pilastri che si ergono sulle acque, conduce nel cuore
della “spiaggia” coperta dalle alghe rosse, fino al Jieguanting,
un edificio in legno che fa anche da Visitor center.
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