Sembra
impossibile ma…
Se
vi sperdete “on the road” dalla parti di Alliance, un paesino di
8000 anime più o meno al centro delle sterminate praterie del
midwest, vi capiterà di riconoscere in lontananza una struttura
familiare. Sì, non vi sbagliate, e non siete ubriachi: è
Stonehenge. Ma
non fermatevi qui, avvicinatevi, guardate meglio. Quelli che vedete
non sono megaliti, ma carcasse d’auto ben piantate in terra.
Si
chiama Carhenge, e riproduce fedelmente le linee del celebre e
misterioso monumento inglese. E’ il 1987 quando Jim Reinders,
artista americano appena rientrato da una lunga permanenza nel Regno
Unito, decide di costruire qui, nel bel mezzo del Nebraska,
un’installazione che riproduca fedelmente sia nelle forme che nelle
dimensioni (33 metri di diametro) la gigantesca costruzione
preistorica.
Al
posto dei blocchi di pietra utilizza però 38 carcasse di Cadillac
del 1962, e le dipinge in grigio, come i megaliti. L’iniziativa
riscuote un certo successo, e oggi 80.000 turisti l’anno prevedono
una deviazione di un centinaio di miglia da località turistiche come
la Black Hills Forest o di 400 dal parco di Yellowstone (che da
quelle parti sono noccioline) per raggiungere la sperduta Alliance,
dove nel frattempo sono sorte altre strutture “artistiche”
realizzate con rottami d’auto.
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