lunedì 27 gennaio 2020

287 - STONEHENGE ALL'AMERICANA




Sembra impossibile ma…
Se vi sperdete “on the road” dalla parti di Alliance, un paesino di 8000 anime più o meno al centro delle sterminate praterie del midwest, vi capiterà di riconoscere in lontananza una struttura familiare. Sì, non vi sbagliate, e non siete ubriachi: è Stonehenge. Ma non fermatevi qui, avvicinatevi, guardate meglio. Quelli che vedete non sono megaliti, ma carcasse d’auto ben piantate in terra.

Si chiama Carhenge, e riproduce fedelmente le linee del celebre e misterioso monumento inglese. E’ il 1987 quando Jim Reinders, artista americano appena rientrato da una lunga permanenza nel Regno Unito, decide di costruire qui, nel bel mezzo del Nebraska, un’installazione che riproduca fedelmente sia nelle forme che nelle dimensioni (33 metri di diametro) la gigantesca costruzione preistorica.

Al posto dei blocchi di pietra utilizza però 38 carcasse di Cadillac del 1962, e le dipinge in grigio, come i megaliti. L’iniziativa riscuote un certo successo, e oggi 80.000 turisti l’anno prevedono una deviazione di un centinaio di miglia da località turistiche come la Black Hills Forest o di 400 dal parco di Yellowstone (che da quelle parti sono noccioline) per raggiungere la sperduta Alliance, dove nel frattempo sono sorte altre strutture “artistiche” realizzate con rottami d’auto.


Nessun commento:

Posta un commento

760 - DIETRO IL PADRINO

    Un'offerta che non si può rifiutare. A trovarsela davanti è stato Francis Ford Coppola al momento di iniziare a girare I...