lunedì 27 gennaio 2020

288 - LA SEXISCULTURA NON SI ADDICE AL LOUVRE




Sembra impossibile ma…
Il Louvre di Parigi ha bocciato una installazione che doveva essere esposta nel Tuileries Gardens. Motivo: E’ “sessualmente troppo esplicita”.

La maxiscultura è alta 13 metri e pesa 30 tonnellate, si chiama Domestikator ed è stata realizzata dal collettivo artistico olandese Atelier Van Lieshout. Doveva essere una delle opere di punta di “Hors les murs” alla Fiera d'arte contemporanea Fiac in corso in questi giorni nell’open space del museo parigino.

Ma Jean Luc Martinez, direttore del Louvre, ha detto no: “Rischia di essere frainteso dai visitatori – ha spiegato – e poi doveva andare in uno spazio visibile da un vicino parco frequentato da bambini”.

Ovviamente Joep Van Lieshout, fondatore del collettivo che ha realizzato l’opera, non è d’accordo, e rilancia l’antica polemica sulla libertà di espressione dell’artista: “Macché esplicita – aggiunge - la scultura è astratta, non mostra genitali. Insomma, è abbastanza innocente".

Ma “abbastanza” non basta per il Louvre. Niente Parigi dunque. Così, se non resistete alla voglia di vederla dal vivo, vi toccherà andare a Bochum, in Germania, dove "Domestikator" è esposta da tempo alla Ruhrtriennale.

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