Sembra
impossibile ma...
In
Cina è stato presentato in questi giorni l'Ai Anchors, il
presentatore digitale che legge le notizie del telegiornale grazie
all'intelligenza artificiale. Ricordate “Questa non è una pipa”,
il celebre dipinto di Magritte con l'immagine di una pipa? Ecco,
questo non è un giornalista, è l'immagine di un giornalista.
L'agenzia
di stampa cinese Xinhua ha sviluppato con la compagnia di motori di
ricerca Sogou.com l'anchorman digitale che conduce il telegiornale:
un'immagine maschile con voce, espressioni e azioni di una persona
reale. "Lui", dicono gli inventori, impara da solo dai
video trasmessi in diretta e può leggere i testi con la stessa
naturalezza di un'anchorman professionale. Il conduttore anglofono,
completo di giacca e cravatta, è modellato su un giornalista reale
di Xinhua, Zhang Zhao. "Lavorerò instancabilmente per tenervi
informati man mano che i testi verranno digitati nel mio sistema
senza interruzioni" dice nel video introduttivo.
Xinhua
non ha svelato i dettagli sulla tecnologia usata per creare
l'intelligenza artificiale e simulare voce, espressioni facciali e
gesti. Si sa solo che la base è umana, per cui cronisti e conduttori
tg filmati, sui quali viene sovrapposta un animazione della bocca e
del volto per trasformare parole e espressioni. L'intelligenza
artificiale sarebbe più rapida nel leggere le notizie rispetto alla
tradizionale CGI (immagini generate dal computer). Il reporting
automatico è da tempo una realtà: Associated Press ad esempio
utilizza sofisticati algoritmi informatici per scrivere migliaia di
storie automatizzate all'anno. Programmi software avanzati analizzano
le fonti (rapporti su retribuzioni societarie, punteggi del
baseball...) e trasformano i dati in frasi comprensibili. Gli AI
Anchors però – sottolineano gli ideatori – sono qualcosa di
diverso: “possono lavorare 24 ore al giorno sul sito web e su varie
piattaforme di social media, riducendo i costi di produzione dei
notiziari e migliorando l'efficienza".
La
gamma di espressioni facciali per ora è limitata e la voce risulta
ancora artificiale, ma la ricerca continua e i miglioramenti sono
rapidi: in tempi brevi sarà impossibile distinguere le IA dai
giornalisti tv in carne e ossa. Il che, chissà perché, mi fa
correre un brivido lungo la schiena. Vuoi vedere che ci troveremo a
rimpiangere Bruno Vespa? Intanto, vi mostro il primo tg artificiale
della storia.
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