Sembra
impossibile ma...
C'è
un villaggio dove le bambine quando arrivano alla pubertà cambiano
sesso in modo naturale, senza alcun intervento, e si trasformano in
ragazzi. Lo so che fra le tante storie impossibili, questa appare
totalmente inconcepibile. Eppure è vera.
Siamo
a Las Salinas, nel sud della Repubblica Dominicana; qui intorno ai 12
anni numerose bambine subiscono una graduale trasformazione: cambia
la voce e la muscolatura, e l'apparato genitale femminile si
trasforma, si forma il pene e scendono i testicoli. Li chiamano
"guevedoces", una forma gergale che unisce le parole "uova”
(testicoli) a “dodici". Sono il risultato di una rarissima
mutazione genetica che a Las Salinas colpisce una bambina su 90, una
media totalmente fuori da ogni logica. Nel paese la transizione di
sesso è considerata normale, un evento comune che non preoccupa gli
abitanti, abituati a conviverci.
Negli
anni settanta il medico dominicano Luis Guerrero è il primo a
studiare il fenomeno. Con le sue ricerche individua 24 individui
affetti dalla sindrome, risale l'albero genealogico per 7 generazioni
e scopre che tutti hanno un'antenata in comune, Altagracia Carrasco:
la mutazione potrebbe aver avuto origine da lei. Il medico sottopone
i risultati alla Cornell University di New York. Gli endocrinologi
americani, poco convinti, inviano la dottoressa Julianne
Imperato-McGinley che, arrivata sul posto accerta che è tutto vero.
E si butta a capofitto nelle ricerche. E' lei a scoprire il modo in
cui la mutazione genetica causa il fenomeno: l’assenza di un enzima
(il 5-alfa-reduttasi) impedisce la sintesi di un metabolita, il
diidrotestosterone, che consente lo sviluppo di organi sessuali in
soggetti di sesso maschile; solo quando arriverà la pubertà la
produzione di livelli elevati di testosterone farà scendere i
testicoli, crescere il pene e sviluppare tutte le caratteristiche
maschili.
Nonostante
lo sconvolgente cambiamento i guevedoces, forse anche grazie
all'accettazione sociale, non sembrano essere particolarmente
traumatizzati: in grande maggioranza con preferenze eterosessuali,
vivono la propria vita di uomini e il loro apparato sessuale funziona
bene, anche se il pene rimane molto piccolo, così come più piccola
è la prostata e c'è un rischio elevato di sterilità. Solo una
piccola parte sceglie di passare attraverso un'operazione per tornare
ad essere donna. La “sindrome dei guevedoces” non colpisce solo a
Las Salinas: di recente sono stati segnalati casi anche in Nuova
Guinea, Turchia ed Egitto.
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