Sembra
impossibile ma...
A
Stoccolma sono in funzione le Speed camera lottery: multano chi
supera i limiti di velocità e sorteggiano un premio in denaro per
chi li rispetta. E il premio è finanziato con le multe dei
trasgressori.
Il
“gioco” funziona così: quando un'automobile transita davanti a
un autovelox viene misurata la velocità, e una macchina fotografica
scatta una foto. Non solo a chi ha superato il limite, ma a tutti. Se
il conducente va oltre il consentito, come dalle nostre parti si
vedrà arrivare a casa la relativa ammenda. Il denaro raccolto in
questo modo però in Svezia viene utilizzato per arricchire un fondo
che sarà poi utilizzato per premiare i conducenti virtuosi. La targa
di questi ultimi infatti viene automaticamente inserita fra quelle
che partecipano alla lotteria, e il guidatore ha la possibilità di
vincere un premio consistente in denaro. Un'idea semplice e, come
vedremo, efficace, che però ha un requisito: che l’obiettivo delle
multe sia effettivamente la sicurezza sulle strade, e non un modo per
riempire le casse delle amministrazioni e trasformare gli
automobilisti, visti come limoni da spremere, in involontari
contribuenti.
L'idea
alla base della Speed camera lottery è stata presentata
dall'americano Kevin Richardson ai “The Fun Theory” Awards del
2010, ed è stata prima sperimentata con successo poi concretizzata
dalla Swedish National Society for Road Safety. Nei primi tre giorni
di monitoraggio su 24.857 macchine fotografate, ha portato ad una
riduzione media della velocità del 22%, da 32 a 25 chilometri orari.
Il vecchio giochino del bastone e della carota? No, è molto di più.
Le leve che spingono gli automobilisti a rallentare sono molteplici:
la ricompensa monetaria, la partecipazione a una lotteria che è di
per se divertente, la gratificazione personale (il display della
velocità mostra un pollice verde verso l’alto per i “buoni” e
un pollice rosso verso il basso per i “cattivi”), il consenso
sociale col fatto che chiunque dalla strada vede che non stai
superando i limiti. Il tutto (e molto di più) ha un nome:
Gamification, ovvero l'uso di elementi ludici in contesti diversi dal
gioco per raggiungere un obiettivo, buono (motivare, coinvolgere...)
o cattivo (manipolare) che sia. E' dimostrato che queste tecniche
sono molto efficaci per influenzare il comportamento delle persone. E
che se ben usate, possono essere una risorsa potente per raggiungere
obiettivi socialmente utili.
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