Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. William Cavendish-Bentinck-Scott nasce a Londra
nel 1800. E’ il quinto duca di Portland, rampollo dell’altissima
nobiltà con disponibilità economiche illimitate. Ama il
giardinaggio, la caccia, le corse di cavalli e la lirica. E odia più
di tutto il contatto con le altre persone. Per evitarlo costruirà
nella sua tenuta del Nottinghamshire, vicino all’antica abbazia di
Welbeck, un enorme labirinto di tunnel e ambienti sotterranei. Tutti
rosa.
Di
carattere assai introverso, il duca paga bene gli uomini al suo
servizio. A patto che lo evitino più possibile: così gli impone
l’obbligo di ignorarlo se incrociato, di salutarlo o anche solo
guardarlo, pena il licenziamento immediato. Con loro e col resto del
mondo comunica solo per lettera, e inventa un sistema di posta
idraulica per ricevere missive e beni. Alle 12 e alle 20 un trenino
riscaldato corre sui binari di tunnel sotterranei per portargli dalle
cucine mezzo pollo arrosto. Mangia solo quello, sempre. Esce solo di
notte intabarrato con cappotti e mantelli. Lo precede a 40 metri di
distanza una serva con una lanterna. Quando è costretto ad andare a
Londra, si chiude in carrozza e un ampio tunnel lo porta alla
stazione. Da qui la carrozza viene caricata sul treno.
La
tenuta è circondata da alti muri e attraversata da una ragnatela di
tunnel. Ogni spazio è dipinto con una vernice di colore rosa. Le
gallerie esterne, coperte da vetri, riparano alberi e giardini;
quelle larghe col fondo piatto sono per carrozze e cavalli. Ci sono
tunnel dove può passare solo il duca, altri paralleli per tutti gli
altri. E poi centinaia di stanze, ambienti, enormi atri sotterranei:
una biblioteca lunga 76 metri, un osservatorio col tetto di vetro,
una vasta sala da biliardo, un padiglione per l’equitazione lungo
121 metri e alto 15, una sala da ballo lunga 19 metri con un
sollevatore idraulico per trasportare 20 ospiti dalla superficie. Il
duca morì nel 1879. Nella sua vita non organizzò mai danze nella
sala da ballo, i 100 cavalli delle scuderie non furono mai cavalcati,
lasciò un universo sotterraneo con 24 chilometri di gallerie e
ambienti faraonici, tutti rosa shocking, tutti inaccessibili,
deserti, mai utilizzati.
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