Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. La storia degli Edelweisspiraten, una sorta di
comunità hippy ante litteram. Ragazzi fra i 14 e i 18 anni che danno
vita a un’organizzazione totalmente fuori dagli schemi del regime
nella Germania nazista. E combattono i coetanei allineati della
Gioventù Hitleriana, diventando il loro incubo.
“Pirati
delle stelle alpine”: con questo nome fra il 1943 e il 1945 si
identificano bande di adolescenti attive per anni in diverse città
tedesche. Sono giovani di estrazione proletaria che in gran parte,
terminate le scuole dell’obbligo a 14 anni, lavorano come operai. E
rifiutano di farsi inquadrare nella HJ, la Gioventù Hitleriana,
perlopiù composta invece dai figli della piccola e media borghesia.
Ragazzi
e ragazze si trovano nel tempo libero, e danno vita a una sorta di
cultura antagonista: seguono mode che mixano gli stili american swing
e popolare tedesco, si incontrano in ruderi di case, osterie, parchi,
e nei fine settimana organizzano escursioni in campagna,
incontrandosi con altri gruppi. Uno stile di vita che li porta ad
anticipare le esperienze sessuali rispetto alla media del tempo, il
che si tradurrà per entrambe i sessi in atteggiamenti più
disinibiti, scandalosi per il regime. I Pirati suonano chitarre e
scrivono canzoni, i testi parlano di libertà e di avventura, di
notti d’amore e di sbornie. Ogni città ha il suo gruppo: Navajos a
Colonia, Giramondo a Essen, ma tutti si sentono Edelweisspiraten.
I
nemici sono gli “integrati” delle HJ che fanno le ronde per
impedire i loro raduni. Finisce spesso con gigantesche risse, e lo
scontro fisico diventa un segno distintivo: "Picchia gli HJ
dovunque li incontri!" è il motto dei Pirati. Che spesso hanno
la meglio, tanto che i capi dei giovani nazisti inondano la Gestapo
di denunce. All’inizio
la repressione nazista è leggera (sono pur sempre giovani tedeschi):
ammonizioni, arresti, rasatura del cranio. Ma con gli anni si
arriverà al carcere, al campo di concentramento, e alle 13
impiccagioni di Colonia nel 1944. Di contro, la maggior parte dei
Pirati passerà alla Resistenza e agli scontri armati coi nazisti.
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