martedì 3 marzo 2020

366 - LA TAVOLETTA DI INDIANA JONES




Sembra impossibile ma…
Un’antica tavoletta pagata 10 dollari svela un mistero dell’antichità, riscrive una pagina sbagliata dei libri di storia e apre nuove possibilità per la ricerca matematica moderna.

Nei primi anni del novecento l’archeologo e antiquario americano Edgar Banks, l’uomo che ha ispirato il personaggio di Indiana Jones, durante una campagna di scavi in Iraq rinviene una tavoletta d’argilla che vende a George Plimpton per soli 10 dollari. Il reperto, donato poi alla Columbia University negli anni trenta, sarà conosciuto come Plimpton 322. Databile tra il 1822 e il 1762 a.c., è originario dell'antica città sumera di Larsa. Ma le iscrizioni che vi compaiono, 4 colonne e 15 righe in caratteri cuneiformi, restano un mistero per oltre un secolo, anche per i segni del tempo che in alcune parti hanno reso illeggibili i caratteri.

Alla fine, è storia recente, la soluzione arriva dai ricercatori australiani dell'Università del Nuovo Galles del Sud: si tratta di cifre, formule di base della trigonometria. Con ogni probabilità la tavoletta veniva utilizzata per calcolare come costruire palazzi, templi, piramidi, canali di irrigazione.

Finora l’invenzione della trigonometria veniva attribuita al greco Ipparco di Nicea, vissuto tra il 190 ed il 120 a.c. Ora sappiamo che ad inventarla non furono i greci ma i babilonesi, ben 1500 anni prima. Ma c’è di più. Lasciamo la parola agli autori della scoperta.

La tavoletta segue un sistema di numerazione sessagesimale, cioè in base 60, che consente molte più frazioni esatte rispetto alle nostre. E’ una trigonometria più semplice ed accurata della nostra. Una soluzione di grande genialità che apre nuove possibilità per la ricerca matematica moderna e per l'insegnamento. I vantaggi che ne derivano saranno utilizzabili in futuro, ad esempio nella grafica digitale”. Grazie a un “messaggio in bottiglia” di 3700 anni fa.
 
 

 
 
 

 




9 commenti:

  1. E proprio vero,la vera conoscenza bisogna attingerla dalle popolazioni antiche.Grazie che l hai portato alla nostra attenzione.

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  2. Abbiamo sempre da imparare.Cose nuove emergono ogni tanto dalle antiche strutture.In sardegna abbiamo tanto da studiare, peccato che l'euforia del guadagno facile, ci stia facendo trascurare i nostri nuraghi e Domus de Janas. La Sardegna è un libro tutto da studiare.

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  3. Salve, c'è da porsi alcune domande, chi ha istruito gli antichi Sumeri? Visto che non si conoscono civiltà antecedenti con culture evolute? Loro sapevano costruire coltivare e scrivere oltre che conoscevano il nostro sistema solare aggiornato con Nettuno scoperto e confermato da noi nel 20 secolo?

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  4. Salve, c'è da porsi alcune domande, chi ha istruito gli antichi Sumeri? Visto che non si conoscono civiltà antecedenti con culture evolute? Loro sapevano costruire coltivare e scrivere oltre che conoscevano il nostro sistema solare aggiornato con Nettuno scoperto e confermato da noi nel 20 secolo?

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    1. Hanno imparato da soli.
      Ti consiglio il libro "I Sumeri" di Giovanni Pettinato. Non conoscevano Nettuno, lascia perdere le teorie stramboidi.

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  5. E pensare che c'è chi vuole cancellare il passato e le sue opere

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  6. Dobbiamo imparare ancora tanto ma tanto grazie

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