venerdì 6 marzo 2020

381 - LA DONNA FUNIVIA




Sembra impossibile ma…
Maria Spelterini, acrobata di origine livornese, è stata la prima donna ad attraversare le cascate del Niagara sospesa su una corda, e siccome dopo il buon esito del primo tentativo rischiava di annoiarsi, ha replicato con i piedi dentro due cestini di frutta, a occhi bendati e con i polsi e le caviglie ammanettate.

Maria nasce in una famiglia circense originaria di Livorno, durante una sosta a Berlino il 7 luglio del 1853. Con la troupe del padre gira l’Europa e si confronta con diverse discipline, finché non trova la sua strada, sottile come un filo: l’equilibrismo. Come funambola si esibisce nel 1872 a Mosca dove attraversa la Moscova e a San Pietroburgo dove passa da una sponda all’altra della Neva. La prima performance che finisce su tutti i giornali è dell’agosto 1872, quando l’immagine pubblicata sull'Univers Illustré la mostra mentre attraversa il porto si Saint Aubin sull’isola di Jersey. Il giornale la presenta come la “Donna funivia”, una bella ragazza formosa del peso di 70 chili che si fa notare anche per i costumi “outrageous” che indossa. Lo spettacolo sull’isola ha finalità benefiche: raccogliere fondi per aiutare il piccolo porto sostenendo il collegamento ferroviario con St Helier. L’ultima esibizione europea, in Catalogna, è dell’agosto 1873. Conquistato il vecchio continente, Maria, che ormai è la star che tutti vogliono applaudire, parte all’attacco dell’America.

Così l'8 luglio del 1876 in occasione delle celebrazioni del Centenario degli Stati Uniti, la troviamo a Niagara Falls. Ci sono migliaia di persone sulle due sponde delle cascate e sul ponte che le collega ad ammirare la Donna funivia. Lei indossa un costume ridotto (per l’epoca) e variopinto, e la gente la segue con trepidazione mentre sale sulla corda di 57 millimetri che collega le due sponde. Sarà un trionfo, seguito a distanza di pochi giorni da una serie di bis sempre più complicati. Nell’ultimo addirittura fa il percorso camminando all’indietro. Tutta l’America ne parla. Lei si esibisce ancora a Filadelfia, poi a Rosario in Argentina. Qui tenta una traversata in sella a un velocipede. Che però si rompe. Lei cade e si ferisce, ma non gravemente. Di lì a poco salirà ancora sulla corda, con successo, a Buenos Aires. Siamo nel maggio del 1877. E’ la sua ultima esibizione. Conquistato il mondo, si ritira a vita privata. Di lei non si saprà più niente fino alla sua morte, il 19 ottobre del 1912.
 
 

 
 

 

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