Sembra
impossibile ma...
Questa
è una storia vera. Ringrazio per la segnalazione Simonluca
Cavallini, uno dei miei “story-pusher” preferiti, e vi presento
Maria Lorena Ramirez, 25 anni, messicana, protagonista di una favola.
Lorena
fa parte dei Tarahumara, antica popolazione rurale di origine azteca
che vive da sempre in capanne di legno e pietra o addirittura in
ripari naturali come le grotte degli altopiani del Chihuaua. Nata in
una famiglia di pastori e allevatori, nella vita di tutti i giorni
bada al suo gregge di capre. Ma la sua grande passione è la corsa.
Sogna di diventare una grande maratoneta, e il suo allenamento
quotidiano consiste nel percorrere a piedi 15 chilometri al giorno
per portare le capre al pascolo. In passato ha partecipato a qualche
corsa nei dintorni, e nella sua comunità è considerata una delle
più veloci e resistenti. Ma quando dice di voler partecipare a una
gara internazionale, la Cerro Rojo Ultramarathon 2017 di Puebla, la
gente sorride. Lei non ci bada, e si mette in cammino. Due giorni a
piedi per arrivare a Tlatlauquetepec, poi incontra un corridore
locale professionista che le dà un passaggio in auto. Altre 5 ore,
ed eccola a Puebla, ai nastri di partenza.
Pronti,
via. Cinquecento avversari provenienti da 12 Paesi, quasi tutti
equipaggiati con scarpe da running professionali, tessuti in
materiale tecnico, energy drink, barrette e supporti tecnologici. In
mezzo spicca lei, Lorena, con i suoi abiti quotidiani, gonna lunga a
fiori, sandali in gomma riciclata da copertoni usati. A sostenerla
per 50 chilometri un fazzoletto, una bottiglietta d'acqua, due gambe
e tanta forza di volontà. Un volo lungo 7 ore e 3 minuti, poi contro
ogni pronostico taglia il traguardo per prima. Sul podio più alto
sorride, mostra felice i 6000 pesos (circa 320 dollari) appena vinti.
Una
vittoria scritta nel dna. Perché Lorena è una degli ultimi 50.000
Taramuhara, i leggendari corridori dotati di una resistenza fisica
estrema celebrati nel libro “Born to Run” di Christopher Mc
Dougall. Taramuhara è il nome spagnolo, nella loro lingua si
chiamano Rarámuri, termine antichissimo che significa “abili nella
corsa“. Segui il link per vedere Maria Lorena in azione.
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