mercoledì 11 marzo 2020

388 - UNA CHIESA POCO EXTRA E MOLTO TERRESTRE




Sembra impossibile ma...
Un gruppo di ricercatori russi ha risolto il mistero della vasta struttura artificiale sotterranea di Naryn-Kala: lo scopo e la forma finora erano sconosciuti, e secondo gli ufologi potevano ricollegarsi a un'antica fortezza extraterrestre o a un'astronave aliena sepolta.

La cittadella fortificata di Naryn-Kala si eleva sul panorama di Derbent, nella repubblica russa del Daghistan, sul mar Caspio. Una città da sempre strategicamente cruciale per le rotte commerciali fra l’Europa e il Medio Oriente. Costruita nel VI secolo, la cittadella con le sue mura di cinta spesse tre metri e alte 20 è sopravvissuta a guerre, assedi ed invasioni. Nel bel mezzo della rocca una cupola che emerge dal terreno segnala la presenza di un'antica struttura sepolta e inaccessibile. Gli archeologi pensavano a un grande serbatoio; la localizzazione rispetto al disegno architettonico però non convinceva. Più probabile l'ipotesi di un tempio del fuoco zoroastriano. Impossibile però dare una risposta certa, visto il divieto di effettuare scavi sotto la fortezza, che è Patrimonio dell’Umanità dell'Unesco. Hanno avuto terreno fertile così le teorie ufologiche, che hanno identificato nell'antro segreto i resti di civiltà perdute o le strutture lasciate da visitatori alieni.

Un team dell'Accademia delle Scienze russa guidato da Natalia Polukhina ha in gran parte svelato l'arcano. Per 4 mesi gli scienziati hanno fatto rilevazioni nell'area con la tecnica della radiografia muonica. In sintesi, i muoni sono particelle formate dall’interazione di radiazioni cosmiche con l’alta atmosfera, capaci di attraversare l’intero pianeta. Grazie a strumenti che ne rilevano la presenza, è possibile capire natura e forma dell'area attraversata. Insomma, una specie di radiografia. Che ha dato risultati molto dettagliati.

Si tratta di una basilica cristiana fra le più più antiche del mondo, costruita nel 300, una struttura a forma a croce orientata secondo i punti cardinali, alta 11 metri, lunga 15 da nord a sud e larga 13 da est a ovest, con una cupola al centro. Ma perché sotterranea? Con ogni probabilità in origine non lo era: fu sepolta nel 700 quando l'impero persiano dei Sasanidi fece sparire tutti i simboli cristiani. Rimane un enigma: nell’ala occidentale dell’edificio sono state rilevate alcune strutture architettoniche ben preservate. “Anche se abbiamo capito di cosa si tratta – si è limitata a dire Natalia Polukhina - al momento abbiamo più domande che risposte”. Ulteriori scansioni più dettagliate chiariranno anche questo.



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