Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. La trovo davvero fantastica, e ringrazio per
la segnalazione l’amico Stany Di Amato. Anno 1915, da 7 mesi
l’impero Russo è entrato nella prima guerra mondiale, e ha avviato
la campagna del Caucaso contro l’impero Ottomano. Immaginate di
essere abitanti di Tiflis (l’odierna Tblisi) in Georgia: è una
mattina di primavera, rumore di zoccoli e polverone in fondo al viale
principale annunciano l’arrivo di una mandria numerosa, o forse di
molta gente a cavallo. Man mano che il gruppo si avvicina, si
distinguono le sagome di molti cavalieri. E la gente non crede ai
propri occhi.
Sono
guerrieri crociati, coperti da capo a piedi da armature in cotta di
maglia arrugginite e armati con scudi e spadoni. Decine di cavalieri
medievali, un esercito di fantasmi che sembra arrivare dritto dal
dodicesimo secolo. Quello che sembra il capo dell’incredibile
truppa grida: “Abbiamo saputo che c’è una guerra: dov’è il
palazzo del governo?”. L’incontro con l’attonito governatore è
quasi comico: il capo dei guerrieri spiega che la sua gente abita la
sperduta regione della Khevsuria, nelle montagne del Grande Caucaso,
e di aver saputo da poco del conflitto: i Khevsur sono pronti a
combattere gli antichi nemici ottomani. E conclude chiedendo “Da
che parte è la guerra?”.
Di
preciso non si sa come va a finire la storia: i cavalieri restano a
Tblisi per un po’, e vengono fotografati più volte. Poi è
probabile che i I Khevsur abbiano combattuto con l'esercito russo,
come in seguito in altre guerre, magari non armati di spade e cotta
di maglia, anche se non sarebbe l'unico caso di soldati in armatura
segnalati nelle trincee della grande guerra.
In
seguito gli studiosi hanno cercato una spiegazione all’incredibile
apparizione. Secondo alcuni etnografi i cavalieri Khevsur sarebbero i
discendenti di un contingente crociato rimasto isolato nelle sperdute
valli georgiane. E' storicamente accertato che centinaia di cavalieri
franchi combatterono in Georgia durante il medioevo, servendo re
Davide IV. I cavalieri Khevsur del 1915 poi avevano cotte di maglia
in stile francese, scudi con le lettere AMD ("Ave Mater Dei"
era un motto crociato) e croci crociate sulle maniglie degli spadoni
e ricamate sulle vesti. Tutte prove che sembrerebbero confermare la
teoria, ma ad oggi ritenute insufficienti per farla accettare
ufficialmente dalla comunità accademica.
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