sabato 21 marzo 2020

408 - SAN PIETRO NEL DESERTO




Sembra impossibile ma…
Se voli fino ad Abidjan, la capitale della Costa d’Avorio, poi affitti un auto e dalle coste del Golfo di Guinea ti dirigi verso il centro del Paese africano, dopo 250 chilometri ti trovi… davanti alla cupola di San Pietro. Sei arrivato a Yamoussoukro, e quella che vedi spuntare in mezzo a grandi viali semideserti è la basilica di Notre-Dame de la Paix, la chiesa più grande del mondo.

Tutto comincia a inizio anni 80, quando Félix Houphouët-Boigny, primo presidente della Costa d’Avorio e padre della patria, decide di spostare la capitale nel villaggio dove è nato. Da una trentina d’anni governa il Paese africano, e le cose, grazie all’esportazione di materie prime, non vanno male. In breve Yamoussoukro diventa una moderna città, con le baraccopoli attraversate da grandi viali che dal centro vanno a perdersi in una piatta piana di terra rossa. I ministeri restano ad Abidjan, ma qui sorge il palazzo del presidente, un grande centro convegni, alberghi a 5 stelle.

Poi, la ciliegina sulla torta. Nel1985, su progetto dall’architetto Pierre Fakhoury, inizia la costruzione dell’immensa basilica. Marmo bianco italiano e coloratissime vetrate francesi (sulla più grande, inginocchiato davanti a Gesù c’è il presidente), arredi di lusso (ognuno dei 7000 posti a sedere è climatizzato singolarmente), sculture e crocifissi preziosi. Nel 1989 Notre-Dame de la Paix è completata. E’ costata almeno 300 milioni di dollari. Houphouët-Boigny sostiene di averla pagata tutta di tasca sua. In quei 5 anni però le casse dello Stato si svuotano, il debito pubblico raddoppia.

Il 10 settembre 1990 il presidente dona la chiesa al Vaticano. Papa Giovanni Paolo II accetta di consacrarla personalmente a patto che nelle vicinanze sia costruito in tempi brevi un ospedale: sarà completato solo nel 2015. Oggi la basilica è frequentata solo da poche centinaia di fedeli, anche perché in Costa d’Avorio i cristiani sono meno di un terzo. Il mantenimento costa oltre un milione di euro l’anno. Però le cifre Notre-Dame de la Paix sono sul Guinness dei primati: trentamila metriquadri di superficie,158 metri di altezza (contro i 133 di San Pietro, di cui è più lunga e più larga), 7.363 metriquadri di vetrate (le più grandi del mondo) e un colonnato di 128 colonne in marmo alte 21 metri. Può contenere “solo” 7.000 fedeli seduti e 11.000 in piedi: e qui San Pietro, con i suoi 60.000 posti, mantiene il primato.

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