mercoledì 25 marzo 2020

418 - LA STRAGE DEGLI INNOCENTI




Sembra impossibile ma...
Migliaia di bambini sono morti nell'Inghilterra Vittoriana a causa di un elisir dalle fantomatiche virtù curative e di un biberon alla moda. Una vera strage degli innocenti, solo che al posto di Erode c'è un esercito di mamme che nel tentativo di preservare la salute dei loro piccoli ne causarono tragicamente la morte.

Quando nel 1721 muore il farmacista Thomas Godfrey di Hunsdon, il rimedio che ha inventato, il Godfrey’s Cordial, è già famoso in tutto il regno. Nei due secoli successivi se ne venderanno quantità enormi. Si tratta di un elisir che promette di curare qualunque malessere infantile dalle coliche alla diarrea fino all’insonnia. E in effetti i bambini, che adorano il preparato reso dolce dalla melassa, presa la medicina sono sereni, rilassati, dormono senza fare storie e non piangono più per le coliche. Tutto grazie a un ingrediente speciale: l'oppio. La formula, resa nota nel 1823, include infatti zenzero, alcool del vino rettificato, olio di sassofrasso, laudano (ovvero la tintura dell'oppio) e la dolcissima melassa di Venezia.

Sono farmacisti e medici a consigliare il cordiale, visto che l'oppio è ritenuto un medicinale tonico e corroborante, e non una droga. Il flacone appare spesso accanto al letto delle partorienti, e una piccola dose viene somministrata al bambino appena nato. Un rimedio prezioso ed economico, usato in tutte le classi sociali, ma soprattutto dalle donne che lavorano in fabbrica e non possono perdere ore di sonno per il pianto del bambino. Sulla scia del successo del Godfrey's Cordial fioriscono altri preparati analoghi, dall’Atkinson’s Preservative al Mrs Winslow’s Soothing Syrup. Ciò che nessuno sospetta, è che il rischio di overdose è altissimo, anche perché l’oppio tende a separarsi dagli altri ingredienti, e alla fine della bottiglia il bimbo assume droga pura. Le morti inspiegabili sono continue, e i medici attribuiscono i decessi a un'indefinita “debolezza dalla nascita” o alle cause più improbabili. Gli elisir all'oppio saranno venduti fino agli anni Venti del XX secolo.

Chi sopravvive poi deve vedersela con un particolare biberon: una bottiglia di vetro dalla forma schiacciata, col collo stretto e un tubetto di gomma con tettarella finale. Diffusissimo e di gran moda, perché permette a bimbi piccolissimi di nutrirsi quasi senza l'aiuto dei genitori, avrà vari nomi: Banjo, Alexandria, Victorian. In realtà è una bomba a orologeria. Data la sua forma, è difficilissimo da pulire, e il tubo in gomma è un concentrato di germi; il tutto diventa una perfetta incubatrice di batteri mortali. Ci vorranno decenni per ribattezzarle “Killer bottles”. Ma quante sono le vittime di elisir e biberon? Difficile dirlo, di certo molte decine di migliaia; si calcola che contando anche malattie e incidenti, la mortalità nei primi due anni di vita nell'Inghilterra Vittoriana abbia superato il 50%.
 
 

 









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