Sembra
impossibile ma...
Un
cammello si aggira per l'Europa... e percorre chilometro dopo
chilometro caracollando su stivali ortopedici costruiti appositamente
per lui, per consentirgli di continuare a camminare.
Bonndorf
è la tipica cittadina dello Schwarzwald. E' qui che troviamo il
protagonista della nostra storia, il cammello Golia. Il borgo della
Foresta Nera è una delle tappe del tour che Golia sta compiendo col
suo padrone, Joerg Schmid, per finanziare attività benefiche a
favore dell'infanzia. I due sono partiti qualche tempo prima dalla
Svizzera, e hanno percorso centinaia di chilometri su strade che
ricordano assai poco le lontane distese desertiche, ma accolti sempre
con grande affetto dalla popolazione dei paesi visitati, specie dai
bambini. Ora però è nato un grosso problema: Golia, che già aveva
dato segni di sofferenza per un difetto genetico agli zoccoli comune
a molti cammelli, si è bruciato le estremità attraversando il
terreno reso rovente da un incendio di sterpaglie, e proprio non ce
la fa più a camminare.
La
gente di Bonndorf che lo vede entrare in paese arrancando si sente
stringere il cuore. Un'assemblea è convocata d'urgenza e qualcuno ha
un'idea: bisogna realizzare qualche tipo di protezione e di supporto
per gli zoccoli. Per fortuna in paese opera Wessel, calzolaio
che produce calzature ortopediche e scarpe per le persone più alte
del mondo. E affronta ogni giorno problemi diversi, perché ogni
piede è diverso dall'altro. Questa volta però si tratta di zoccoli.
Ma lui non si spaventa, prende le misure e chiede l'aiuto, e il
sostegno economico, di Nora, azienda specializzata in componenti in
gomma e materiali speciali per calzature, con cui lavora da sempre.
In pochi giorni il calzolaio realizza così un set di stivali
personalizzati con suola ortopedica.
“Per
calzarli non ci sono stati problemi racconta Joerg Schmid –
sembrava che Goliath avesse capito che lo facevamo per il suo bene. E
il momento che ha avuto gli stivali agli zoccoli è stato fantastico:
ha iniziato a trotterellare senza mostrare alcun segno di dolore”.
Il giorno dopo a salutare Joerg e Golia c'era tutto il paese;
ringraziata la gente di Bonndorf, sono ripartiti verso la Romania,
tappa successiva del viaggio.
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