Sembra
impossibile ma…
Ai
delfini non piace solo giocare, saltare sulle onde, esibirsi in
acrobatiche evoluzioni: all’occorrenza sembra che se la godano un
sacco a sniffarsi un pesce palla. Perché? Così, per tirarsi un po’
su.
Ebbene
sì, fra le tante virtù “umane” che ci rendono simpatico il
mammifero marino e che hanno fatto nascere storie e leggende sulla
sua intelligenza, c’è anche un vizio: i delfini si drogano. La
scoperta (segnalatami da Valentina Donzella che ringrazio) è di un
gruppo di ricercatori inglesi. Durante la lavorazione di un
documentario della Bbc, “Dolphins: Spy in the Pod” hanno filmato
i delfini che si passano delicatamente un pesce palla come fosse uno
spinello, aspirano l’aria che contiene e sembrano godersela un
mondo.
Il
pesce palla è notoriamente velenoso, produce una potente
neurotossina che usa per difendersi dai predatori dopo essersi
gonfiato d’aria. In piccole quantità (verrebbe da dire modiche) il
veleno non è letale, ma diventa un potente narcotico, presente
nell’aria contenuta nel pesce. E’ questa che, una volta inalata
sembra dare ai delfini una sensazione di benessere, visto che anziché
mangiarsi la preda, come farebbero con qualunque altro pesce,
continuano a passarsela l'un l'altro pressandola col muso in modo da
farle rilasciare il gas narcotico nell’acqua. Il gioco prosegue
anche per una mezz’ora, poi i partecipanti lasciano libero il pesce
palla e si abbandonano “stonati” a galleggiare senza controllo
sotto il pelo dell’acqua in una sorta di trance psichedelica.
Impossibile
che gli animali si droghino? Certo. A parte le capre che raschiano
dalle rocce licheni psicoattivi, i gatti che non resistono al
richiamo afrodisiaco dell’erba gatta e si eccitano con la
valeriana, il
pettirosso che va in overdose di bacche di agrifoglio e si schianta a
terra, i babbuini che mangiano bacche rosse euforizzanti, scimmie,
passeri e pipistrelli che si ubriacano intenzionalmente con la frutta
fermentata, i lemuri che addentano e si strofinano addosso millepiedi
tossici, gli orsi ghiotti di funghi allucinogeni come l’amanita
muscaria, gli elefanti e le alci che vanno pazzi per le sostanze
alcoliche, i cani australiani che finiscono dal veterinario leccando
i rospi delle canne che secernono bufotossina…
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