Sembra
impossibile ma…
Musei,
piazze e architetture svedesi nascondono il più grande planetario al
mondo: un modello in scala uno a venti del sistema solare. La pazza
idea venne una trentina d’anni fa agli astrofisici Nils Brenning e
Gosta Gahm, ed è stata realizzata un frammento alla volta,
utilizzando tutto il territorio del Paese scandinavo.
Il
risultato un’enorme, invisibile mappa del sistema solare. Con il
Globen (o Ericsson Globe) di Stoccolma (110 metri di diametro, il più
grande edificio emisferico del mondo) a far la parte del Sole, i
pianeti del sistema solare interno dislocati in diversi quartieri
della capitale, e quelli del sistema solare esterno in altre città
svedesi.
Così,
partendo dal Globen e puntando dritti a Nord, troviamo a 2,9 km,
nello Stockholm City Museum, una sfera di 25 cm di diametro: è
Mercurio. A 5,5 km nel Reale Institute of Technology c’è Venere,
62 cm di diametro. A 7,6 km la Terra (65 cm) nel Museo Svedese di
Storia Naturale, e in una sala vicina la Luna (diametro 18 cm). Per
vedere Marte (35 cm) si va in periferia, nel Morby Centrum di
Danderyd, un centro commerciale distante 11,6 km. Giove (7,3 metri di
diametro) il primo dei pianeti esterni, dista 40 km ed è al centro
di una rotatoria dell'aeroporto di Stoccolma Arlanda. A 73 km c’è
Saturno (6,1 metri), nella Piazza Celsius di Uppsala. Urano (2,6
metri) è a Gavle e dista 143 km. Nettuno a Soderhanm, 229 km: un
modello in acrilico di 2,5 metri che di notte brilla di luce blu.
E
poi, disseminati in tutta la Svezia in posizioni scientificamente
esatte, i satelliti naturali, i pianeti nani (Plutone è a Delsbo sui
laghi Dellen, a 300 km) e alcune comete (quella di Halley è a
Skovde, a 204 km), asteroidi e corpi celesti transnettuniani.
Un
tour fra Terra e cielo che qualcuno percorre già in macchina tappa
dopo tappa fino alla grande targa che indica il “Termination
Shock”, il confine dell’eliosfera, dove il vento solare rallenta
a velocità subsoniche: è lì, a Kiruna, 950 chilometri a nord del
Globen, che finisce il Sistema Solare Svezia.
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