Sembra impossibile ma…
Questa
è una foto vera. Fa parte di un incredibile servizio realizzato nel
1950 da Jack Birns per la rivista Life. Siamo nell’immediato
dopoguerra e giornalisti e fotografi della prestigiosa rivista
americana percorrono in lungo e in largo il Bel Paese in cerca di
storie che interessino l’americano medio, e di immagini che lo
incuriosiscano. Birns ha saputo che a Venzone, un borgo in provincia
di Udine, sono perfettamente conservate una cinquantina di mummie
vecchie di secoli. Arrivato in paese, convince gli abitanti a
mettersi il vestito buono e a sfilare per le strade in compagnia dei
loro antichi paesani. Una performance che oggi sarebbe impossibile
realizzare, visto che andrebbe ad infrangere tutta una serie di leggi
e regolamenti. E proprio per questo è uno straordinario spaccato
d’epoca.
Ma
cosa sono, e che fine hanno fatto dopo 70 anni le mummie di Venzone?
Scoperte nel 1647 nel Duomo in passato erano conosciutissime, e a
Venzone venivano visitatori e studiosi da tutta Europa. I corpi sono
mummificati per cause naturali, ma ancora misteriose. Il processo
potrebbe nascere da una combinazione accidentale di più elementi
(temperatura, umidità, presenza nel terreno di solfato di calcio e
di un particolare fungo con capacità idrovora). Ma è solo
un’ipotesi, non ci sono certezze. A inizio novecento le mummie
erano 42. Di queste almeno 21 erano sicuramente conservate nel Duomo,
che nel 1976 fu distrutto dal terremoto. Dalle macerie ne furono
estratte solo 15. Di queste 5 sono attualmente esposte nella cripta
del battistero di San Michele.
Oggi
sono tutelate come patrimonio di inestimabile interesse
antropologico, ed è vietato ogni tipo di contatto, compresi
ulteriori prelievi per analisi e studi. Altri tempi quando, appena
70 anni fa, “il gobbo”, “il nobiluomo” e le altre mummie di
Venzone se ne andavano a spasso per il paese a braccetto con i loro
discendenti.
Tutto vero, tranne che fosseri i cittadini di Venzone a portare in braccio le mummie. Non lo fecero e furono assoldate persone da altri paesi per farlo.
RispondiEliminaUn'informazione che sui testi che ho consultato non ho trovato. Grazie per la precisazione.
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