lunedì 11 maggio 2020

494 - LA SPADA DI HATTORI HANZO




Sembra impossibile ma…
La spada di Kill Bill esce dal mito e diventa realtà: più letale di quella di Zorro, più famosa di Excalibur, la lama donata dal fabbro-samurai Hattori Hanzo alla Sposa esiste davvero.

Il team di Man at Arms ha ricostruito la celebre arma con cui Uma Thurman/Beatrix Kiddo affetta l’intera gang degli 88 folli nella pellicola di Quentin Tarantino. Un lavoro “impossibile”, visto l’utilizzo di tecniche antiche, fedeli ai metodi di forgiatura utilizzati in Giappone… indovinate da chi? Da Hattori Hanzo, che non è un personaggio di fantasia ma un grande samurai vissuto nel Cinquecento. Soprannominato "Hanzō il diavolo" per le doti di stratega, passa alla storia per la lealtà assoluta a Tokugawa Ieyasu, che aiuta a salire sul trono del regno del Giappone. Hanzo, iniziato l’ addestramento sul monte Kurama all'età di 8 anni, a 12 è già un guerriero esperto, e a 18 un maestro samurai. Nel 1582 con uno stratagemma permette al suo signore di evitare l’arresto e salvare la vita, ma quando sale al trono lui, come Cincinnato, si fa da parte, e vive i suoi ultimi anni come monaco col nome di Sainen. L’odierna Tokyo gli ha dedicato una linea della metropolitana, la Hanzomon, con fermata (la Z5) dove sorgeva la sua casa.

Ma torniamo alla leggendaria spada. Una katana da collezione, costa fra i 5000 e i 25000 euro, per realizzarla i fabbri più rinomati impiegano fino a 8 mesi. Quelle antiche costano molto di più. Per la fabbricazione servono metalli di altissima qualità. Il 95% è acciaio, ma solo del tipo Tamahagame, un “acciaio gioiello” ricavato da sabbia nera sciolta in particolari forni detti Tatara. Solo per ottenere l’acciaio servono 3 giorni. Ogni artigiano ha poi la sua miscela per gli altri metalli: carbonio, tungsteno, molibdeno, titanio rame, manganese, e silicio. Una volta reso morbido l’acciaio, si fanno fino a 15 piegature, corrispondenti a 32768 strati, per permettere al carbonio di diffondersi in modo omogeneo. Quindi si affila la lama alternando bagni in acqua calda e fredda, si ricopre con argilla e si cuoce ad alta temperatura, finché il metallo non è rosso, poi si tempra immergendola in acqua a 37 gradi. La lavorazione, tutta rigorosamente fatta a mano, si conclude con una complessa fase di lucidatura a specchio con pietre abrasive e levigatrici. Pare che un tempo per il collaudo il fabbro, piantata l’arma in un ruscello, facesse scivolare in acqua una foglia. Se, trascinata dalla corrente, al contatto con la lama veniva tagliata in due, la katana era pronta.
Vi lascio con una clip di Kill Bill e con un filmato che illustra la lavorazione della spada di Man at Arms: è un vero spettacolo.




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