domenica 31 maggio 2020

515 - LABIRINTI




Sembra impossibile ma…
Nascosta nella campagna inglese del Wiltshire, a Horningsham, c’è una piccola grande meraviglia: il Longleat Hedge Maze, un labirinto da record. Il suo percorso (2,75 chilometri) è il più lungo del mondo.

Per realizzarlo sono state utilizzate oltre 16000 siepi di tasso tagliate a un’altezza di due metri e mezzo, su un tracciato che comprende 6 ponti sospesi, una torre centrale, e una miriade di trabocchetti e sentieri ciechi. Della manutenzione si occupano 20 giardinieri, che ogni 6 mesi rimodellano completamente le siepi. In media serve un’ora e mezza per trovare l’uscita, ma spesso entra in funzione un efficiente sistema di recupero per rintracciare chi si è perso. Chiunque poi può partecipare alla sfida per trovare l’uscita nel minor tempo possibile. Il record al primo tentativo è di 20 minuti. Vietatissimi Gps e Smartphone. Il labirinto sorge al centro un parco di 400 ettari vicino a un bosco di oltre1600, proprietà dei marchesi di Bath dal 1541. L’attuale proprietario è Alexander Thynn, settimo marchese di Bath, noto per lo stile di vita eccentrico, la passione per le belle donne e i murales a luci rosse dipinti sulle pareti della sua magione. Appassionato di labirinti, ne aveva già fatti costruire 4 più piccoli, dedicati alla Luna, al Sole, all’Amore e a Re Artù. Buon ultimo, ecco il Longleat Hedge, cuore di un centro turistico che comprende un bioparco dove si aggirano oltre 500 animali esotici.

Facciamo un salto di mille miglia in direzione sud, ed eccoci a Fontanellato di Parma, in piena pianura Padana, dove Franco Maria Ricci si è fatto costruire nella sua tenuta un’altra meraviglia da record: il labirinto del Masone, il più esteso del mondo con una superficie di 7 ettari. Il labirinto, realizzato con 200.000 bambù (i più alti toccano i 18 metri), è il cuore di un parco culturale che ospita la collezione d'arte di Ricci, mostre, concerti e una serie di attività enogastronomiche. “I labirinti mi hanno sempre affascinato – dice l’editore – e dopo averne discusso per tutta la vita con Italo Calvino, Roland Barthes e Jorge Luis Borges, che ne era ossessionato, decisi di costruirne uno tutto mio durante un soggiorno di 20 giorni di quest’ultimo a casa mia”. L’architetto si è ispirato ai labirinti raffigurati in due antichi mosaici romani, inserendo trappole e bivi ulteriori in un percorso che disegna un’enorme stella a 8 punte.





Nessun commento:

Posta un commento

760 - DIETRO IL PADRINO

    Un'offerta che non si può rifiutare. A trovarsela davanti è stato Francis Ford Coppola al momento di iniziare a girare I...