martedì 2 giugno 2020

519 - IL LIBRO E IL FORMAGGIO




Sembra impossibile ma…
C’è un libro che è stato tanto popolare da diventare sinonimo dell’intera Italia. E da dare il nome a un formaggio: “Il Bel Paese”. Oggi del libro non si ricorda più nessuno, è rimasto il formaggio.

L’autore del bestseller, Antonio Stoppani, nasce a Lecco nel 1824, quinto di 15 figli. Laureato in geologia, nel 1848 viene ordinato sacerdote. Nello stesso anno partecipa da protagonista alle 5 giornate di Milano e si inventa un insolito mezzo di propaganda antiaustraca: progetta e fabbrica tante piccole mongolfiere, palloni gonfiati di aria calda, che volano dalla città e portano alle campagne notizie dell’insurrezione invitando i contadini ad unirsi alla rivolta.

Tornata la calma, ottiene una cattedra a Pavia e poi a Milano. Le sue lezioni sono le più seguite, l’abate parla con semplicità e riesce a farsi capire da tutti: una sorta di Piero Angela dell’epoca, che sempre nel segno della divulgazione nel 1876 pubblica “Il Bel Paese”. Il titolo richiama Dante “il bel paese dove il sì suona” e Petrarca, “bel paese che Appennin parte e il mar circonda e l' Alpe”. I contenuti sono una serie di conversazioni fra l’alter ego dell’autore, un colto narratore, e i suoi numerosi nipotini, che lo interrompono di continuo. Fra questi ultimi c’è una certa Marietta: è l’allora bambina Maria Montessori, nipote dello Stoppani. Quello che il sacerdote lombardo disegna è un viaggio da Nord a Sud fra le bellezze naturali dell’Italia della seconda metà dell’ottocento. Il linguaggio è comprensibile a tutti, il racconto sempre concreto: del resto l’autore non ha mai nascosto il suo disprezzo per Jules Verne, che con i suoi “Viaggi straordinari” fa furore ovunque, anche in Italia: perché inventare avventure, dice l’abate, quando la realtà e l’osservazione scientifica sono già così sorprendenti?

Per “Il Bel Paese” il successo è incredibile: dopo numerose edizioni, entra anche nelle scuole. Quando Stoppani muore, nel 1891, la sua opera è conosciuta da chiunque sappia leggere, da Aosta a Ragusa. Per questo nel 1906 Egidio Galbani, che lancia un nuovo tipo di formaggio, lo chiama Bel Paese. Su ogni forma rotonda, accanto alla cartina d’Italia, appare il ritratto dell’abate Stoppani. Ci rimarrà fino a pochi anni fa. Col tempo il libro è andato dimenticato. Il formaggio invece lo trovate nei supermercati di mezzo mondo.





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