giovedì 4 giugno 2020

532 - LE SPIRALI DI RAZEL POINT




Sembra impossibile ma…
C’è chi dipinge su una tela e chi, per realizzare le proprie opere, usa come tavolozza i grandi spazi aperti, “lavora” il paesaggio e lo trasforma in un’opera d’arte. Sono gli esponenti della Land Art, movimento artistico nato negli Stati Uniti a fine anni Sessanta, che ridisegna laghi e deserti, coste e colline cercando con un filo di presunzione di migliorare, o comunque di lasciare un segno, sull’opera del padreterno, o se preferite di madre natura.

Robert Smithson è stato una delle firme più importanti della Land Art ; nato nel New Jersey nel 1938 e morto sul campo nel 1973, in un incidente aereo, mentre ispezionava siti per il suo lavoro, le “Amarillo Ramp” in Texas, ci ha lasciato opere imponenti negli Stati Uniti e in Europa (prevalentemente in Olanda). Forse la più straordinaria è la Spiral Jetty (molo a spirale), un’immensa installazione realizzata a Razel Point sul Gran Lago Salato, in Utah.

Le dimensioni sono impressionanti: 460 metri la lunghezza, 4,5 metri la larghezza della striscia che compone la spirale e altrettanto l’altezza massima rispetto al livello del lago. Per realizzarla furono usate 6.700 tonnellate di rocce (basalto), detriti, sale e alghe oltre al fango del fondale. I lavori iniziarono nell'aprile del 1970, ma furono fatti due volte; dopo i primi 6 giorni infatti Smithson fermò tutto e osservò il risultato per altri due giorni. Poi, non convinto, richiamò la squadra di operai e fece rifare tutto modificando la forma e spostando di nuovo le quasi 7.000 tonnellate di roccia. A rendere tutto più suggestivo, l’acqua che in certi periodi dell'anno si colora di rosso per la presenza di alghe e batteri.

Fino al 1993 poi l’opera rimase seminascosta sotto le acque lacustri, il cui livello è molto variabile; successivamente la siccità l’ha reso ben visibile per gran parte dell’anno. Nel 1999 la vedova dell’artista ha donato l’opera alla Dia Art Foundation, che si occupa della manutenzione. E a questa fondazione si può rivolgere chi volesse vederla da vicino, tenendo conto che in certi giorni è sommersa, e che non è neanche tanto facile raggiungerla.




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