Sembra
impossibile ma…
A
poco più di mezz’ora di macchina da Chicago una statua dorata di
Ramses II alta 20 metri e un’imponente copia della piramide di
Cheope, anch’essa ricoperta d’oro, fanno rivivere in un’anonima
radura i fasti dell’antico Egitto. Tesori archeologici? Un parco di
divertimento a tema? Macché, semplicemente l’abitazione
della famiglia Onan, Jim e Linda, che dal 1977 vivono qui coi loro 5
figli.
La
Gold Pyramid House è una struttura a 6 piani che riproduce in scala
1/9 la grande piramide di Giza. Fra gli annessi, il garage nelle tre
piramidi di fronte alla casa, la statua del faraone, il gigantesco
murale sulle pareti della sala riunioni, dipinto da un artista di
grido su lamine d’oro, riproduzione della tomba di Tutankhamen. La
struttura è circondata da un profondo fossato e vi si accede da un
ampio viale fiancheggiato da 80 sfingi dalla testa d’ariete in
pietra.
Tutto
inizia poco più di 40 anni fa. Jim è il tipico selfmademan
americano. Di umili origini, ha fatto soldi nel settore industriale.
Appassionato di cultura egizia, e anche di esoterismo, crede che le
piramidi siano una sorta di generatori di energia. Per sperimentarne
gli effetti, ne costruisce una piccola nel cortile di casa, poi
un’altra più grande e un’altra ancora. Quando la coppia cambia
casa, è Linda a proporre: “Perché non la costruiamo a forma di
piramide?”. Detto fatto, ecco sorgere dal nulla la Gold Pyramid
House, interamente ricoperta di lamine in oro a 24 carati. Il costo?
Più di un milione di dollari, ma fino a pochi anni fa è stata la
più grande struttura placcata d’oro nel mondo. Michael Jackson ci
girerà un video musicale, e Muhammad Alì tenterà inutilmente di
acquistarla.
La piramide è stata visitabile a pagamento fino al 2018, quando un incendio l'ha in gran parte distrutta; oggi, mentre sono in corso i lavori per ricostruirla, è aperto solo il parco che circonda l'edificio e il negozio di articoli da regalo egizi, mentre i proprietari vendono anche online la
loro ultima creazione: Gold II, la birra del faraone. Pare che la
formula segreta si basi su una ricetta egizia di 4000 anni fa.
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