Nel
centro di Parigi, non lontano dalla Gare de Lyon, per qualche tempo fra i locali di tendenza c'è stato un locale davvero insolito: piatti classici della cucina francese, ambiente raffinato, arredamento minimalista ma curato...
e i clienti seduti ai tavoli completamente nudi.
O’naturel ha riscosso un notevole successo, ha attirato folle di curiosi e nudisti entusiasti, ma ha sollevato anche critiche e discussioni, e alla fine dopo quasi due anni di onorata (non per tutti) attività, ha dovuto chiudere i battenti, anche se, si mormora, non definitivamente. Certo, l'impatto per i primi coraggiosi sperimentatori non è stato semplice: il fatto di entrare dalla
strada affollata e lasciare al guardaroba non solo giacca e cappotto
ma ogni indumento e oggetto (cellulari compresi) ricevendo in cambio
solo un paio di pantofole, richiede un po’ di abitudine. I nudisti però hanno trovato qui il locale di cui sentivano la mancanza, senza
contare quelli, e non sono pochi, in cerca di un’esperienza
conviviale diversa da raccontare agli amici.
Insomma,
O’naturel - dicono i proprietari, i gemelli
Mike e Stephane Saada - è stato un'esperienza più che positiva -; e loro che nudisti non sono, hanno intravisto
grandi potenzialità in un Paese come la Francia dove il turismo
naturista richiama più di due milioni di persone. “Tutta gente diventa nudista solo in estate – dicono – mentre il nostro locale è nato per permettere ai clienti di ritrovare il loro stile di vita tutto l’anno”.
A chi nei mesi di apertura chiedeva se nel locale nudismo facesse in qualche modo rima con
sesso, i gemelli rispondevano decisi: “Ai clienti raccomandiamo di
prenotare, ed è indispensabile farsi riconoscere all’ingresso; ci
riserviamo infatti il diritto di rifiutare persone che, magari
equivocando, pensano di trovare un certo tipo di compagnia. Qui non è
consentito fare altro che cenare. Ciò che succede quando escono dal
locale non ci interessa, ma nel ristorante esiste un codice di buona
condotta che facciamo rispettare»
Per
il resto, menu di tre portate a 50 euro, 20 tavoli, sedie con rivestimenti in tessuto cambiati dopo ogni
cena per garantire l’igiene, e tende alle finestre per proteggere
dagli sguardi dei passanti curiosi. E i camerieri? Vestiti, come richiedono le leggi francesi per chi lavora in
sala o in cucina. Altre regole? Giusto una nel segno del bon ton:
guardarsi negli occhi, perché è maleducazione durante la cena
lasciar cadere lo sguardo altrove, dove batte il sole e dove di
solito non batte. Nel 2019 il locale ha chiuso i battenti, ma l'idea ha fatto proseliti in diversi Paesi e solo i problemi degli ultimi mesi hanno costretto al rinvio più di un progetto per l'apertura di locali "nude look".
Guarda il video per farti un'idea di una cena a O'naturel.
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