Sembra
impossibile ma…
Il
villaggio di Frodo, Bilbo e degli altri protagonisti del Signore
degli anelli esiste davvero, sopravvissuto alla magia del cinema che
ha portato nelle nostre case il fantastico universo di Tolkien. Si
chiama Hobbiton, e se volete farci un salto preparatevi a un viaggio
lungo quanto dalla Terra di mezzo a Mordor, ma assai meno pericoloso.
Perché per bere una pinta di birra con gli hobbit bisogna arrivare
sulle dolci colline di Matamata, in Nuova Zelanda.
La
birra la potrete bere al “Green Dragon pub”, nel cuore del
villaggio, un locale che sia all’esterno che all’interno ricalca
fedelmente le indicazioni del libro. Tutto intorno, immerse nel
verde, le morbide linee delle casette hobbit, affondate nelle
colline, con le tipiche porte circolari. Veri e propri rifugi dove
assaporare lo stile di vita hobbit, immersi nella natura senza
rinunciare alle comodità di una casa normale. Il villaggio, 44 case
hobbit incassate nelle colline, è stato creato da Brian Massey, ed è
ciò che rimane del set delle due serie di film “Il Signore degli
Anelli” e “Lo Hobbit”.
Nel
1999 una ricerca aerea portò la troupe guidata dal regista Peter
Jackson alla fattoria Alexander, un allevamento di pecore di 1.250
ettari nella regione del Waikato. E fu subito amore: un paesaggio
intatto, niente linee elettriche, niente edifici e niente strade a
perdita d’occhio. “Benvenuti nella Terra di mezzo” disse il
regista. La costruzione del set richiese poi 3 mesi e le riprese
iniziarono nel dicembre del 1999. Finito il film, il set fu in parte
demolito: rimasero in piedi solo 17 case. Nel 2009 Jackson tornò per
girare la trilogia dello Hobbit e lo fece ricostruire così come
appare oggi.
Il
villaggio è visitabile con tour giornalieri. Non immaginatevi però
una Disneyland: non è un parco sfarzoso ma una fattoria all’aperto
nello stile bucolico caro agli hobbit. Il tour inizia con una
passeggiata nell’allevamento di pecore con viste spettacolari sulle
montagne Kaimai, poi la guida vi condurrà nelle case hobbit, al
Mulino e al Green dragon pub. Gli ospiti possono quindi imparare a
tosare le pecore, ed eseguire altri compiti agricoli prima di cenare
con specialità locali. Insomma, una perfetta vacanza da hobbit.
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