Sembra
impossibile ma...
il
vero inventore della fotografia è Hippolyte Bayard. Il suo nome però
non viene ricordato fra quello dei padri dell'immagine fotografica.
Il motivo? Un raggiro di cui fu vittima per motivi politici.
Bayard
nasce a Breteuil-sur-Noye nel 1801. Impiegato del ministero delle
finanze al servizio della monarchia, nel tempo libero coltiva il suo
hobby: cerca di ottenere immagini sperimentando gli effetti della
luce sulla carta sensibile. Nel 1837 inventa il procedimento noto
come "stampa positiva diretta" e ottiene i primi risultati;
le sue immagini sono fotografie uniche che non possono essere
riprodotte e richiedono circa 12 minuti di esposizione. Ma le ottiene
prima di Louis Daguerre in Francia e William Henry Fox Talbot in
Inghilterra, tradizionalmente riconosciuti come gli inventori della
fotografia. Purtroppo Bayard ha una natura timida, e quando mostra
speranzoso l'invenzione al deputato François Arago, che crede un
amico, si lascia convincere a mantenere ancora un po' il silenzio;
Arago solleva dubbi sull'utilità della scoperta, e lo persuade che è
meglio posticipare di qualche mese la presentazione pubblica.
Quello
che Bayard non sa è che Arago, militante dell’opposizione
repubblicana, non ha alcuna simpatia per lui, impiegato al servizio
del re. Ed è grande amico di Daguerre, che sta lavorando alla stessa
invenzione; tanto che nelle stesse ore in cui frena l'entusiasmo di
Bayard, convince il governo a dare un contributo a Daguerre per i
suoi studi e ad acquistare i diritti per l’utilizzo del
dagherrotipo. Così nel gennaio 1839 il governo francese presenta al
mondo l'invenzione della fotografia, opera di Louis Daguerre, e
quando nel febbraio 1840 Bayard rende pubblica la sua invenzione, il
dagherrotipo è già in uso e Daguerre è un eroe nazionale.
Come
reagisce Bayard? Con la prima provocazione artistica fotografica:
realizza un autoritratto nella postura di un annegato: “Questo che
vedete - recita la didascalia - è il cadavere di Bayard; per quel
che so, questo infaticabile ricercatore è stato occupato per circa
tre anni con la sua scoperta. Il governo, che ha fatto anche troppo
per il signor Daguerre, ha detto di non poter far nulla per il signor
Bayard, che si è gettato in acqua per la disperazione”. Ma questo
ed altri tentativi di veder riconosciuto i suoi meriti non avranno
risultati: la verità avrebbe gettato fango su troppi personaggi
importanti. Solo nel 1943 uscirà il primo di una serie di studi che
stabiliranno con prove inconfutabili il primato di Bayard.
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