venerdì 19 giugno 2020

632 - IL FOTOGRAFO TRADITO




Sembra impossibile ma...
il vero inventore della fotografia è Hippolyte Bayard. Il suo nome però non viene ricordato fra quello dei padri dell'immagine fotografica. Il motivo? Un raggiro di cui fu vittima per motivi politici.

Bayard nasce a Breteuil-sur-Noye nel 1801. Impiegato del ministero delle finanze al servizio della monarchia, nel tempo libero coltiva il suo hobby: cerca di ottenere immagini sperimentando gli effetti della luce sulla carta sensibile. Nel 1837 inventa il procedimento noto come "stampa positiva diretta" e ottiene i primi risultati; le sue immagini sono fotografie uniche che non possono essere riprodotte e richiedono circa 12 minuti di esposizione. Ma le ottiene prima di Louis Daguerre in Francia e William Henry Fox Talbot in Inghilterra, tradizionalmente riconosciuti come gli inventori della fotografia. Purtroppo Bayard ha una natura timida, e quando mostra speranzoso l'invenzione al deputato François Arago, che crede un amico, si lascia convincere a mantenere ancora un po' il silenzio; Arago solleva dubbi sull'utilità della scoperta, e lo persuade che è meglio posticipare di qualche mese la presentazione pubblica.

Quello che Bayard non sa è che Arago, militante dell’opposizione repubblicana, non ha alcuna simpatia per lui, impiegato al servizio del re. Ed è grande amico di Daguerre, che sta lavorando alla stessa invenzione; tanto che nelle stesse ore in cui frena l'entusiasmo di Bayard, convince il governo a dare un contributo a Daguerre per i suoi studi e ad acquistare i diritti per l’utilizzo del dagherrotipo. Così nel gennaio 1839 il governo francese presenta al mondo l'invenzione della fotografia, opera di Louis Daguerre, e quando nel febbraio 1840 Bayard rende pubblica la sua invenzione, il dagherrotipo è già in uso e Daguerre è un eroe nazionale.

Come reagisce Bayard? Con la prima provocazione artistica fotografica: realizza un autoritratto nella postura di un annegato: “Questo che vedete - recita la didascalia - è il cadavere di Bayard; per quel che so, questo infaticabile ricercatore è stato occupato per circa tre anni con la sua scoperta. Il governo, che ha fatto anche troppo per il signor Daguerre, ha detto di non poter far nulla per il signor Bayard, che si è gettato in acqua per la disperazione”. Ma questo ed altri tentativi di veder riconosciuto i suoi meriti non avranno risultati: la verità avrebbe gettato fango su troppi personaggi importanti. Solo nel 1943 uscirà il primo di una serie di studi che stabiliranno con prove inconfutabili il primato di Bayard.
 

 

 

 

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