venerdì 19 giugno 2020

635 - LA CASA SUL FIUME




Sembra impossibile ma…
C’è un’immagine che circola sul web che molti pensano sia un fotomontaggio: una casa in equilibrio su una piccola roccia in mezzo a un fiume. Bene, se volete vederla dal vivo la destinazione da scrivere sul navigatore è Bajna Basta, in Serbia.

Facciamo un salto nel 1968. La roccia ovviamente è già lì, nel bel mezzo del fiume Drina, esattamente sulla linea di confine fra Serbia e Bosnia Erzegovina, che però nella Jugoslavia di Tito sono solo regioni geografiche unite sotto la stessa bandiera. E gli splendidi boschi che si innalzano sulle sponde dovranno aspettare ancora 13 anni per diventare il Parco Nazionale di Tara.

Un gruppo di amici, ragazzi e ragazze giovanissimi, nelle giornate estive dopo una nuotata nella Drina ha l’abitudine di fermarsi a prendere il sole sulla roccia, tranquilla e isolata ma non proprio comoda per distendersi e riposarsi. Così decidono di “attrezzarla” con alcuni tavoloni presi da un vicino capannone abbandonato. Il legname e quanto serve per costruire la piattaforma,viene trasportato con barchette e canoe. L’anno successivo per rendere più facile l’approdo vengono scolpiti alcuni gradini nella roccia, e. una volta consolidata la piattaforma che fa da base, ecco venir su prima le pareti, poi il tetto. La casa sul fiume è pronta. In seguito i ragazzi portano mobili ed elementi di arredo, e il bungalow diventa per loro il luogo perfetto dove trascorrere le vacanze. Nel tempo le intemperie e le piene del fiume la danneggeranno più volte, ma la gente del paese, che ha adottato la casa, la ricostruirà ogni volta.

Nel 2012 poi l’immagine viene “rubata” dalla fotografa ungherese Irene Becker e pubblicata sul National Geographic. In breve lo scatto diventa virale. E i turisti, potenza del web, invadono il Parco di Tara come mai prima: arrivano da tutto il mondo per fotografare uno dei luoghi più insoliti del pianeta.




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