venerdì 19 giugno 2020

639 - QUANDO LO SPOSO NON BADA A SPESE




Sembra impossibile ma…
Per un matrimonio si può spendere qualunque cifra: anche 120 milioni di euro. Lo ha fatto Sheikh Mohammed Rashid al Maktoum, sovrano del Dubai, stabilendo così il primato per le nozze più costose a memoria d’uomo. Lui è l’erede della dinastia Al Maktoum, che regna sul Dubai da prima che entrasse a far parte degli Emirati Arabi Uniti; la sua famiglia ha trasformato la capitale in una città modernissima, nonché in uno o dei luoghi più lussuosi del pianeta. Il suo patrimonio netto è stimato in 16 miliardi di euro. Lei è Hind Bint Maktoum, cugina dello sposo. Il 26 aprile del 1979, giorno delle nozze, lei ha 17 anni, lui 30.

L’evento creato intorno alla celebrazione dura 5 giorni, dichiarati festa nazionale. Di fronte al palazzo reale di Zabeel viene attrezzata e decorata un'enorme area, un recinto la circonda e vengono eretti pali per l’illuminazione. Qui sono accolte migliaia di persone in arrivo da tutto l'emirato. Per 5 giorni (e 5 notti) l'intrattenimento è non-stop: musicisti, danze tradizionali gare e sfide di ogni tipo a cavallo; la Guardia Reale presenta spettacolari parate di cavalieri a cavallo e su cammelli mentre i jet della neonata pattuglia acrobatica sfrecciano per la prima volta nei cieli. Ogni spazio aperto in tutto l’emirato la notte diventa palcoscenico per migliaia di spettacoli mentre nel deserto in 5 giorni si corrono 127 corse di cammelli. Lo stesso sovrano visita a cavallo ogni città e distribuisce cibo.

Poi c’è da pensare agli ospiti, che sono parecchini: 20.000 per la precisione; così viene costruito ex novo uno stadio da 20.000 posti. Ci vogliono 34 jet privati ​​per trasportare gli emiri, gli sceicchi e i regnanti invitati. Per loro si esibiscono 50 compagnie di danza arabe e africane. Durante la cerimonia nuziale, lo sceicco offre alla sposa i suoi doni; per trasportarli tutti, servono 20 cammelli, tutti addobbati con gioielli e pietre preziose.

Oggi Hind è la first lady, vive nel palazzo di Zabeel e si prende cura dei 12 figli e di diversi orfani adottati. E’ nota per le opere di bene e non si mostra in pubblico, non si fa fotografare e non accompagna mai il marito. Cosa che invece ha fatto fino a pochi mesi fa la seconda moglie, Haya Bint Al Hussein, figlia di re Hussein di Giordania; lei nel 2004 ha avuto un matrimonio assai più modesto e certo assai poco felice, visto che nel 2019 è fuggita in Inghilterra, portandosi dietro le due figlie. Al tribunale di Londra ha dichiarato che erano erano in pericolo di vita, e ha denunciato le condizioni inumane in cui erano costrette a vivere alla corte di Al Maktoum. A cui sono rimaste le altre 5 mogli e uno stuolo di figli: in tutto ne ha avuti 23, 9 maschi e 14 femmine.


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