domenica 21 giugno 2020

674 - PIOGGIA DI RAGNI




Sembra impossibile ma…
Diverse specie di ragni sono capaci di spostarsi nell’aria appesi a una sorta di paracadute che loro stessi hanno costruito. Si chiama ballooning, ed è un fenomeno ben noto agli entomologi. In sostanza gli aracnidi secernono la loro ragnatela e vi si appendono, quindi si lasciano trasportare dal vento anche per lunghi tragitti. Secondo uno studio del Journal of Arachnology, i ragni collegano dozzine di filamenti e creano una sorta di paracadute dalla forma triangolare che gli permette di usare il vento per spostarsi in nuove zone.

Il fenomeno, già segnalato da Charles Darwin nel suo “The voyage of the beagle”, è comune a varie specie di ragni e di acari e avviene normalmente senza che ce ne rendiamo conto. Il più delle volte infatti il volo non viene neanche notato. Ma in particolari situazioni è capitato di assistere a una vera e propria invasione dal cielo, una sorta di incredibile nevicata che copre silenziosamente il paesaggio e fa pensare a un’invasione extraterrestre. Non a caso il fenomeno della bambagia silicea (o "capelli d'angelo") è citato in diversi testi di ufologia come fatto misterioso collegato a presenze aliene.

Di pochi mesi fa l’ultima “invasione” di proporzioni bibliche: gli abitanti di Goulburn, in Australia, al risveglio hanno trovato case, strade e campagne coperte da una fitta coltre di ragnatele, mentre il terreno brulicava di migliaia di piccoli ragni, che continuavano a cadere dal cielo. Lanciato l’allarme anche via internet, sono stati rassicurati dagli studiosi subito intervenuti: si tratta di un fenomeno naturale, hanno detto, raro solo per le dimensioni. Particolari condizioni meteorologiche e correnti ventose hanno radunato nella stessa area un gran numero di ragni. Che peraltro sono ancora troppo giovani per essere in qualche modo pericolosi. Eventi simili sono stati documentati negli ultimi anni anche in Texas, in Brasile e ancora in Australia, vicino alla cittadina di Wagga Wagga. E in Italia nel corso di una memorabile partita di calcio. Ma questa è un’altra storia, e ve la racconterò un’altra volta.



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