lunedì 29 giugno 2020

693 - L'ORSO WOJTEK VA ALLA GUERRA




Sembra impossibile ma…
Fra le truppe polacche impegnate a combattere i nazisti c’era anche un orso. Come il babbuino Jackie, caporale dell’esercito sudafricano nella prima guerra mondiale (che i lettori più affezionati ricorderanno protagonista di una storia impossibile di parecchio tempo fa) l’orso Wojtek è stato a tutti gli effetti un soldato regolarmente arruolato nell’esercito prima polacco, poi britannico.

Wojtek nasce nel 1942 vicino a Hamadan in Persia. E’ un orso bruno che da adulto toccherà i due metri per 250 chili di peso. Come nelle favole i cacciatori gli uccidono la madre quando è cucciolo, e una ragazza del villaggio lo adotta e lo nutre. Presto il cucciolo diventa troppo grande, e la giovane chiede aiuto al generale Spiechowitz, che accoglie Wojtek nella 22ª Compagnia di artiglieria del II Corpo d'armata polacco, di stanza da quelle parti. Il graduato pensa che possa migliorare il morale dei propri uomini, e lo affida a un caporale. In breve l’animale diventa il beniamino di tutti i soldati, che gli danno il nome Wojtek, diminutivo di Wojciech, che significa "guerriero sorridente", e lo addestrano a restituire il saluto e a spostare oggetti pesanti; lo nutrono con frutti, marmellata miele e sciroppo e lo ricompensano quando fa lavori di fatica con bottiglie di birra, che dopo il succo di lampone, di cui ingurgita quantità industriali, diventa la sua bevanda preferita, tanto che impara a prendere la bottiglia tra le zampe e scolarne il contenuto. Gli piace anche masticare le sigarette e fare il bagno sguazzando nell’acqua coi soldati, e con loro ama giocare alla lotta corpo a corpo: sembra divertirsi a fingere assalti per poi lasciar vincere l’avversario e farlo salire in groppa in segno di sottomissione. Non ha paura di niente, meno due cose: le scimmie e il raglio degli asini.

Wojtek segue la compagnia in Siria ed Egitto. E lì, per poterlo imbarcare su un trasporto con l'Ottava armata britannica diretta in Italia, viene arruolato ufficialmente; come soldato, vive con gli altri soldati nelle tende in una cesta di legno, trasportata su camion. Durante la battaglia di Monte Cassino, l’orso si distingue trasportando quintali di casse di munizioni, senza lasciarne cadere una. Da allora l’emblema ufficiale della sua compagnia è un orso che trasporta un proiettile, e lui viene ufficialmente impiegato dall’esercito e regolarmente retribuito da Sua Maestà: ha il suo denaro, le sue sigarette e le sue razioni di cibo. Al termine della guerra nel 1945 Wojtek finisce in Scozia, e nel 1947 viene congedato: lo aspetta una grande gabbia dello zoo di Edimburgo, dove per anni gli amici polacchi lo vanno a trovare con le famiglie. Wojtek muore a 22 anni nel 1963. Su di lui vengono girati film e scritti libri, e Londra, Cracovia, Edimburgo e Imola (liberata dai polacchi) per ricordarlo gli dedicano un monumento.





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