lunedì 29 giugno 2020

695 - IL SERGENTE YORK




Sembra impossibile ma...
Il sergente York”, celebre film diretto nel 1941 da Howard Hawks e interpretato da Gary Cooper racconta una storia incredibile. Eppure, anche al netto della propaganda bellica, è vera in ogni dettaglio.

Alvin Cullum York nasce a Pall Mall, cittadina agricola del Tennesse, nel 1887. Figlio di un contadino, da ragazzo è assai turbolento, si ubriaca spesso e volentieri con gli amici al bar e dimostra un'abilità impressionante con le pistole: non sbaglia un colpo. Cambia vita quando il suo il miglior amico viene ucciso in una rissa: chiude con l'alcol, giura di non combattere più e diventa seguace della Chiesa di Cristo. Nel 1917 gli Stati Uniti entrano in guerra e Alvin viene chiamato alle armi; fedele ai canoni della comunità religiosa, fa obiezione di coscienza. Arruolato a forza, viene inviato al fronte francese con l'82ª divisione di fanteria e dopo una profonda crisi si convince che combattere è il male minore.

L'8 ottobre del 1918 sul fronte delle Argonne è protagonista dell'azione di guerra che gli cambierà la vita. Parte all'alba con 16 soldati; missione, prendere il controllo della ferrovia di Decauville. Le mappe sono scritte in francese, e lui non le capisce; non dice niente, finge padronanza e avanza. Si ritrova così dietro le linee nemiche. I tedeschi, vistisi presi alle spalle, in un primo momento si arrendono, ma quando capiscono che gli americani sono in pochi, reagiscono e dalla collina dove sono appostati in gran numero aprono il fuoco. In pochi secondi 9 americani cadono uccisi, gli altri si riparano come possono. York si ritrova in piedi da solo, bersaglio di 32 mitragliatrici e un centinaio di fucili e pistole; si sdraia e col suo fucile Enfield spara su qualunque cosa vede come faceva nelle gare di tiro sulle montagne del Tennessee. Qui i bersagli sono assai più grandi, non ne manca uno. Una squadra di fanti tedeschi lo carica con le baionette: finiti i proiettili del fucile, li falcia uno dopo l'altro con la Colt 45; poi è lui a caricare, aggira i nidi di mitragliatrici e le rende inoffensive una dopo l'altra. Il fuoco cessa all'improvviso: un maggiore tedesco si alza dalla trincea con le mani alzate, "Non sparate più, ci arrendiamo" dice in inglese. Getta le armi e quando si trova davanti un uomo solo dice : "Ma quanti uomini hai ?" York risponde secco: "Quanti bastano"- Con i compagni americani increduli che escono dai rifugi senza aver sparato un colpo, scorta i prigionieri al campo base statunitense.

Il generale Lindsay lo vede arrivare ed esclama: "Gesù Cristo York, hai catturato l'intero fottuto esercito tedesco!". Lui risponde: "No signore, solo 132 di loro". Alla fine il sergente ha ucciso da solo 28 soldati nemici e catturato 128 soldati, 4 ufficiali e 35 mitragliatrici. Decorato con la Medal of Honor torna a casa accolto come una gloria nazionale. Muore nel 1964. 



 

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