sabato 8 agosto 2020

715 - L'ASSEDIO HEAVY METAL

 Sembra impossibile ma...

L'Operazione Nifty Package (Pacchetto elegante) è stata il clou di uno dei più strani assedi della storia, con le truppe americane che per una settimana “spararono” musica heavy metal ad altissimo volume per far uscire l'ex presidente di Panama Manuel Noriega dalla nunziatura apostolica dove si era rifugiato. Grazie a Eros Teodori per la segnalazione.

Nel 1989 Noriega è alla fine della sua parabola al vertice del Paese centroamericano. Leader militare, presidente e dittatore di Panama, Cara de piña, Faccia d'ananas come lo chiamano, supportato per anni da governo americano e Cia, da 3 anni si è messo nei guai litigando proprio coi suoi sostenitori, tanto da essere accusato di commercio di droga e diventare il nemico pubblico numero uno. Così in dicembre George Bush decide di invadere Panama e catturare l'ex amico dipinto ormai come un tiranno e un criminale.

Al quinto giorno di invasione Noriega scappa, e dove si rifugia? Nella sede della nunziatura apostolica, l'ambasciata del Vaticano, ospitata in una villa coloniale sull'elegante lungomare di Punta Paetilla. Secondo la versione ufficiale il nunzio, monsignor Josè Laboa, si assunse personalmente la responsabilità di ospitarlo per mettere fine agli scontri armati ed evitare la guerra civile. Di certo l'ex dittatore vuole una cosa sola: avere salva la vita. Nelle ore successive davanti al cancello della villa iniziano le trattative tra il nunzio e il generale Thurman che ha guidato l'invasione, mentre il quartiere più lussuoso della città, chiuso da rotoli di filo spinato, diventa un campo di battaglia: soldati americani ovunque, cingolati nelle strade, elicotteri che sorvolano la villa e atterrano nel campo di calcio dietro il giardino. E qui scatta l'operazione Nifty Package: Dj in divisa sparano per mezzo di potentissimi altoparlanti musica rock ad altissimo volume 24 ore al giorno (“I fought the law” con il punk rock dei Clash la hit più gettonata), mentre i motori dei mezzi militari rombano di continuo, e il fuoco e fumo dei campi vicini incendiati rendono l'aria irrespirabile: guerra psicologica per stanare Noriega.

Che invece alla pelle ci tiene, e resiste. Dopo una settimana chi non ce la fa più è monsignor Laboa, che va all' ambasciata americana e spiega che il rock tiene sveglio lui, ma non l'ex leader. La trattativa si trasferisce ai piani più alti, sull'asse Washington – Vaticano. Il cui ruolo reale ancora oggi resta poco chiaro: si sa solo che da Piazza San Pietro arrivò la conferma che nel rispetto del diritto di asilo delle sedi diplomatiche l'ex dittatore era stato accolto in nunziatura come rifugiato politico. Un po' come nel Medioevo, quando i fuggitivi trovavano rifugio fra le mura di una chiesa. Fatto sta che il 3 gennaio, 10 giorni dopo l'inizio dell'assedio, la nunziatura annuncia che Noriega ha deciso di lasciare di sua spontanea volontà la sede della rappresentanza pontificia e di presentarsi al comando della forze armate statunitensi. Faccia d'ananas ha avuto salva la vita.

Nel 1992 Noriega viene processato a Miami e condannato per spaccio di droga, riciclaggio ed estorsione a 40 anni di carcere, poi ridotti a 30. Nel 1999 il governo di Panama, che l'ha giudicato in contumacia colpevole di omicidio, ne chiede l'estradizione; nel 2007 viene estradato sì, ma in Francia, dove ha un'altra condanna pendente a 10 anni. Quattro anni dopo viene finalmente estradato a Panama, ma qui ottiene gli arresti domiciliari per motivi di salute: lo operano per un tumore benigno, ma le complicazioni gli sono fatali. Manuel Noriega muore nel 2017 a 83 anni di morte naturale.

Guarda il video che ricostruisce l'Operazione Nifty package e ascolta “I fought the law” dei Clash, la canzone “sparata” contro Noriega.

                         
 

                                 


Nessun commento:

Posta un commento

760 - DIETRO IL PADRINO

    Un'offerta che non si può rifiutare. A trovarsela davanti è stato Francis Ford Coppola al momento di iniziare a girare I...