mercoledì 2 giugno 2021

742 - IL VOLO DI GOLIA


 

Sembra impossibile ma...

Questa è una storia vera, segnalata dall'amico Gei Gi, che ringrazio. Olimpiadi di Monaco, 1972. Quando Wilfried Dietrich sale sul tappeto per il suo primo incontro nella categoria oltre 100 chilogrammi, ha già un grande avvenire dietro le spalle. Ha 39 anni, è il lottatore tedesco più medagliato del suo sport con un oro, due argenti e due bronzi e questa è la sua quinta olimpiade (la prima era stata a Melbourne 16 anni prima). Fra lotta libera e lotta greco romana oltre agli allori olimpici il suo palmares vanta 1 titolo mondiale, uno europeo e 5 medaglie ai mondiali. Per 7 anni,fra il 1955 e il 1962 ha vinto tutti gli incontri a cui ha partecipato. Insomma, è già una leggenda dello sport, e ora che gioca in casa vuole chiudere la carriera a testa alta, ma a quasi 40 anni non è facile vedersela con dei colossi di 20.

Nella greco-romana conosce i suoi avversari e spera in un sorteggio favorevole; c'è un avversario che teme più di tutti, e vorrebbe evitare almeno ai primi turni per risparmiarsi una brutta figura: l'americano Chris Taylor, una montagna di 22 anni e 198 chili, 80 più di lui che ne pesa “solo” 118. E indovinate chi gli mette davanti al primo turno madama fortuna? Dietrich contro Taylor: quando si stringono la mano il tedesco in confronto all'avversario pare una bambolina. Inizia il match: per 4 lunghi minuti Davide regge a fatica, grazie alla sua esperienza, gli attacchi di Golia. Poi il fiato comincia a calare, ne ha per poco; davanti agli occhi gli passano come in un film i suoi 20 e più anni di luminosa carriera. Non può finire così, non di fronte al suo pubblico: ora o mai più. Dietrich concentra tutte le sue energie, allaccia l'avversario ed esplode la sua tecnica più efficace, quella proiezione con cui ha colto tante vittorie, ma praticamente impossibile da fare con un avversario così pesante. E invece l'americano vola via come un enorme burattino senza fili. Un fotografo svedese riesce a cogliere il momento magico: sarà la miglior foto delle olimpiadi, e quello di Dietrich il "Throw of the Century", la proiezione del secolo.

Wayne Boman, un lottatore della nazionale americana, racconterà in un libro di essere entrato dopo il match nello spogliatoio di Chris Taylor, e di averlo trovato solo, seduto su un tavolo, che dondolava le gambe come un bambino e scuotendo la testa ripeteva “Non è possibile, non credevo ci fosse una persona al mondo che potesse strapparmi fisicamente dal tappeto e gettarmi in aria, ma mi sbagliavo". Dietrich poi non salirà sul podio, perderà al terzo turno, ma che importa? La pagina più bella l'ha già scritta, il campione esce di scena con la vittoria più spettacolare della storia della lotta.

 


 

Nessun commento:

Posta un commento

760 - DIETRO IL PADRINO

    Un'offerta che non si può rifiutare. A trovarsela davanti è stato Francis Ford Coppola al momento di iniziare a girare I...