domenica 6 ottobre 2019

9 - DEL MAMMUT NON SI BUTTA VIA NIENTE



Sembra impossibile ma...
In un villaggio dell'Ucraina centrale sono state riportate alla luce 4 capanne costruite 15.000 anni fa. Utilizzando ossa di Mammut.

Anno 1965, un contadino di Mezhirich, non lontano da Kiev e dal fiume Dnepr, sta scavando per ampliare la sua cantina quando il piccone sbatte su qualcosa di duro: è un grosso osso. Lo porta a un esperto che si rende subito conto di cosa si tratta: la mascella di un mammut. Successive ricerche rivelano la presenza di 4 capanne, tutte interamente costruite con le ossa dei grandi pachidermi. Negli anni seguenti il sito verrà studiato da archeologi ucraini e russi, e dopo il 1990 anche americani e inglesi, e i risultati sono straordinari: Mezhirich risale al paleolitico superiore, e quelli ritrovati sono fra i più antichi ripari costruiti da uomini preistorici.

Le capanne ovali sorgono in cima a un promontorio, a una quindicina di metri l'una dall'altra, di grandezza tra i 12 e i 24 metri quadrati. Gli elementi strutturali delle pareti sono ossa di mammut sovrapposte: teschi, ossa lunghe (per lo più femori) e scapole. In tutto appartenevano a 149 diversi animali; oltre che come materiale da costruzione, i pachidermi sono stati usati come cibo (dai rifiuti trovati in fosse vicine) e come combustibile (dalle ossa bruciate nei focolari). Tutto intorno infatti sono stati trovati 10 pozzi profondi un metro e larghi 2 pieni di ossa; si ritiene fossero magazzini per la carne e per i rifiuti. Ci sono poi focolari interni ed esterni pieni di ossa di mammut bruciate. Sono state identificate anche molte ossa di lepre, e di altri animali: rinoceronte lanoso, cavallo, renna, orso bruno, bisonte, leone rupestre, ghiottone, lupo e volpe; secondo gli studiosi venivano macellati e consumati sul posto.

Nel sito anche strumenti di pietra, di osso e avorio: aghi, punteruoli, perforatori e lucidatori, oltre a oggetti di ornamento personale come perline di conchiglie e ambra e perni in avorio. E ancora figurine antropomorfe stilizzate, incisioni in avorio, una mappa dell'area intorno alla colonia incisa su di un osso, i resti di un tamburo fatto ovviamente con la pelle di un mammut. L'esame al radiocarbonio ha datato il sito di Mezhirich fra il 14.850 e il 14.315 avanti Cristo.


2 commenti:

  1. Ma non hanno trovato i resti degli abitanti, le persone!?

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    1. Dalle relazioni (anche ufficiali) che si trovano online, sembra di no.

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