Sembra
impossibile ma...
In
un villaggio dell'Ucraina centrale sono state riportate alla luce 4
capanne costruite 15.000 anni fa. Utilizzando ossa di Mammut.
Anno
1965, un contadino di Mezhirich, non lontano da Kiev e dal fiume
Dnepr, sta scavando per ampliare la sua cantina quando il piccone
sbatte su qualcosa di duro: è un grosso osso. Lo porta a un esperto
che si rende subito conto di cosa si tratta: la mascella di un
mammut. Successive ricerche rivelano la presenza di 4 capanne, tutte
interamente costruite con le ossa dei grandi pachidermi. Negli anni
seguenti il sito verrà studiato da archeologi ucraini e russi, e
dopo il 1990 anche americani e inglesi, e i risultati sono
straordinari: Mezhirich risale al paleolitico superiore, e quelli
ritrovati sono fra i più antichi ripari costruiti da uomini
preistorici.
Le
capanne ovali sorgono in cima a un promontorio, a una quindicina di
metri l'una dall'altra, di grandezza tra i 12 e i 24 metri quadrati.
Gli elementi strutturali delle pareti sono ossa di mammut
sovrapposte: teschi, ossa lunghe (per lo più femori) e scapole. In
tutto appartenevano a 149 diversi animali; oltre che come materiale
da costruzione, i pachidermi sono stati usati come cibo (dai rifiuti
trovati in fosse vicine) e come combustibile (dalle ossa bruciate nei
focolari). Tutto intorno infatti sono stati trovati 10 pozzi profondi
un metro e larghi 2 pieni di ossa; si ritiene fossero magazzini per
la carne e per i rifiuti. Ci sono poi focolari interni ed esterni
pieni di ossa di mammut bruciate. Sono state identificate anche molte
ossa di lepre, e di altri animali: rinoceronte lanoso, cavallo,
renna, orso bruno, bisonte, leone rupestre, ghiottone, lupo e volpe;
secondo gli studiosi venivano macellati e consumati sul posto.
Nel
sito anche strumenti di pietra, di osso e avorio: aghi, punteruoli,
perforatori e lucidatori, oltre a oggetti di ornamento personale come perline
di conchiglie e ambra e perni in avorio. E ancora figurine
antropomorfe stilizzate, incisioni in avorio, una mappa dell'area
intorno alla colonia incisa su di un osso, i resti di un tamburo
fatto ovviamente con la pelle di un mammut. L'esame al radiocarbonio
ha datato il sito di Mezhirich fra il 14.850 e il 14.315 avanti
Cristo.
Ma non hanno trovato i resti degli abitanti, le persone!?
RispondiEliminaDalle relazioni (anche ufficiali) che si trovano online, sembra di no.
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