Sembra
impossibile ma...
Se
siete fan dei Simpson e volete dare un'occhiata alla casa dove vivono
Homer, Bart & c. fate un salto a Henderson, 20 minuti d'auto
dalla Strip, la strada dei grandi casinò di Las Vegas. Ce lo segnala
Michele Cornacchia, collaboratore di talento del gruppo di Sembra
impossibile ma, che ringrazio; e vi porto al mitico 742 Evergreen
Terrace di Springfield, per l'occasione spostato in Nevada.
Homer,
Marge, Bart, Lisa e Maggie, protagonisti dei Simpsons, la sitcom
animata più famosa del mondo, vivono in una tipica casa
monofamiliare americana a due piani, di 200 metriquadri, che negli
anni è stata illustrata in ogni dettaglio dal creatore Matt
Groening. Anno
1997, la Fox e la Pepsi si affidano a un prestigioso impresario edile
per costruire una replica nella vita reale di “The Simpsons house”
al 712 di Red Bark Lane di Henderson (segnatevi questo indirizzo),
nuovo quartiere residenziale a due passi da Las Vegas. Sarà il primo
premio di un concorso della Pepsi Cola: 15 milioni di lattine e un
solo vincitore che andrà a vivere a casa Simpson, o in alternativa
si accontenterà di 75.000 dollari. Le cose vengono fatte a regola
d'arte: il team di progettazione esamina centinaia di episodi e cura
ogni dettaglio, dagli esterni con la casa sull'albero di Bart,
l'altalena e il barbecue ai 1.500 oggetti di scena che vanno a
comporre l'arredamento. In 49 giorni la villetta è completata.
Nei
giorni successivi è aperta al pubblico e in un solo mese 30.000
persone fanno la fila per visitarla. Una vera invasione, che disturba
la tranquilla vita dei residenti. Esplode la protesta, il giudice
condanna la Fox a pagare i danni, e le visite vengono interrotte.
Ma i fan continuano ad assediare la casa, e Pepsi & c. decidono
di chiudere in fretta e furia il concorso, proclamando il vincitore.
Che però non si presenta; i partecipanti protestano, pensano a un
imbroglio, e gli organizzatori assegnano il premio alla seconda
classificata, Barbara Howard, un'anziana signora del Kentucky, che
vola a Henderson con figli e nipotini a spese della Fox, ma poi
sceglie i 75.000 dollari. Intanto i problemi col vicinato continuano; per
allontanare i fan l'esterno della casa viene ridipinto con colori
meno da cartoon, e molti dettagli “simpsoniani” vengono rimossi.
Gran parte degli arredi interni poi vengono rubati da cacciatori di
souvenir che si introducono anche di notte. Infine nel 2001 la casa
viene venduta a una famiglia che della serie animata sa poco o
niente, cambia tutto l’arredamento e fa piazza pulita di ciò che
ricorda i Simpson. Cosa che non ferma l'assedio dei fan, che ancora
oggi girano intorno alla “Simpsons house” facendo foto e
riprese, mentre la donna che continua a vivere lì dopo il divorzio
dal marito riceve centinaia di lettere indirizzate a Marge e a Homer.
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