Sembra
impossibile ma...
Arrivano
le scarpe per il distanziamento sociale. Ringrazio Cristiana Grasso
per la segnalazione, e vi racconto la trovata con cui l’artigiano
rumeno Grigore Lup sta vincendo la sua battaglia contro la crisi
innestata dal Coronavirus.
Lup
ha 55 anni, vive nella città transilvana di Cluj-Napoca e ha
iniziato a fare scarpe in cuoio quando ne aveva 16 imparando il
mestiere da un calzolaio che ancora oggi a 93 anni produce calzature
tradizionali. L'attuale negozio è aperto dal 2001, e l'artigiano
oltre a vendere scarpe già pronte si è specializzato in
ordini
personalizzati per compagnie teatrali e liriche e complessi di danza
popolare tradizionale. La sua attività, come quella di migliaia di
artigiani in tutto il Paese, si è arrestata a causa della pandemia,
che nel suo caso ha colpito particolarmente duro, con il blocco
totale di tutti gli spettacoli e gli eventi dal vivo. “Qualche
settimana fa – racconta - sono andato al mercato; c'erano poche
persone ma continuavano a stare fin troppo vicine. Lì mi è venuta
l'idea: creare scarpe che facciano rispettare automaticamente le
regole di distanza sociale”. Così Lup ha adattato un modello di
calzature lunghe che aveva realizzato in passato per gli attori e ha
realizzato le
sue insolite scarpe taglia 75. “Se due persone che indossano queste
scarpe – spiega - si trovano una di fronte all'altra, fra loro
resta una distanza di quasi un metro e mezzo. Così – conclude
scherzando – servono per mantenere il distanziamento sociale,
oppure per prendere a calci chi non lo rispetta». All'artigiano
servono due giorni e un metro quadrato di pelle per fare un paio di
scarpe, che vende a 500 leu (110 euro); in caso di seconda ondata,
per l’autunno è già pronto lo stivale, sempre taglia 75. Il
problema ora è evadere tutti gli ordini: ne sono già arrivati
cinquemila, non solo dalla Romania, ma anche da Stati Uniti e Canada.
Il
mondo della moda aveva già visto in passato esempi di calzature
innovative create per risolvere problemi pratici, come le scarpe
multiuso, perfette per ogni occasione: un’unica scarpa che può
essere indossata in modi diversi. I sandali Mime et Moi, ad esempio,
dotati di un kit di tacchi intercambiabili: Christian Huber ha
progettato i tacchetti a scatto con la clip del marchio e li ha
brevettati. Ogni scatola di Mime et Moi contiene un paio di tomaie
con un set di tacchi a spillo e uno di tacchi bassi, ed è possibile
anche acquistare più opzioni di tacco. Cambiare i tacchi richiede un
po’ di pratica e molta pazienza, ma seguendo le istruzioni ci può
riuscire chiunque. Anche un brand celebre come Gucci si è lasciato
tentare dal fascino della novità multitasking, con le pantofole
Elvet: scarpe multiuso trasformabili in ciabatte. La parte superiore
in velluto può essere staccata dalle suole con zeppa, e diventa una
scarpetta da camera. Dalla California arriva Pashion Footwear, scarpe
trasformabili col tacco che ruota, si stacca dalla suola e poi, con
un solo clic scompare e la scarpa diventa flat. Ma se vi attirano le
calzature davvero strane, seguite il link.
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