venerdì 12 giugno 2020

597 - TELEPATIA




Sembra impossibile ma…
Il giorno in cui le nostre menti saranno libri aperti si avvicina a grandi passi. Dopo la macchina che riproduce immagini pensate (vedi il blog numero 247 del 10 marzo “I fotografi del pensiero”) ecco a distanza di pochi giorni l’ultima invenzione elaborata in America nei laboratori del MIT. E’ AlterEgo, un sistema informatico capace di trascrivere parole soltanto pensate dagli utenti.

I ricercatori del MIT hanno sviluppato un'interfaccia per computer in grado di trascrivere parole verbalizzate internamente ma non dette a voce alta. Funziona così: l’utente indossa un dispositivo che somiglia a una cuffia audio. Una serie di elettrodi raccolgono segnali neuromuscolari, sulla mascella e sul volto, innescati da verbalizzazioni interne. Questi micromovimenti, invisibili per l’occhio umano, sono prodotti dalla nostra voce interna, ovvero ogni volta che pensiamo dicendo parole nella nostra testa. I segnali vengono inviati a un sistema di apprendimento automatico che li decodifica e riproduce la “voce interna”. In sostanza legge (e volendo trascrive) la nostra mente. Qualcosa di molto vicino al concetto di telepatia.

L’obiettivo dei ricercatori era una piattaforma informatica interna capace di fondere l'umano e la macchina fino a diventare un'estensione della nostra stessa cognizione, un potenziamento dell'intelligenza. AlterEgo non è un progetto, ma una realtà, presentata all'Intelligent User Interface di Association for Computing Machinery a Tokyo. Il dispositivo si indossa intorno alla mascella e al mento, e 4 elettrodi sotto l’armatura di plastica bianca entrano in contatto con la pelle e raccolgono i sottili segnali neuromuscolari.

Il computer esterno può anche rispondere utilizzando un altoparlante a conduzione ossea che riproduce il suono nell'orecchio senza necessità di auricolari. AlterEgo già oggi ha una precisione di trascrizione del 92%, contro il 95% del servizio di trascrizione vocale di Google. Oltre a “dettare” i pensieri, riconosce i numeri e, ad esempio, gioca a scacchi. In tempi non lunghi si potrà interfacciare con sistemi come Siri di Apple o Alexa di Amazon, controllandoli col pensiero. Queste sono solo alcune delle principali potenzialità. Per anticipare le possibili applicazioni, servirebbe un libro. Per i rischi, non basta la Treccani.
Se volete saperne di più, ecco il link al sito di Alter ego: 


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