Sembra
impossibile ma…
Un’equipe
di studiosi giapponesi ha sviluppato un metodo per ricostruire da una
scansione cerebrale le immagini che una persona sta pensando. Pronti
per un tuffo nella fantascienza? Gli studi della Kyoto University in Giappone sono recenti. Il team ha sviluppato un algoritmo in grado di cogliere
le immagini direttamente dal cervello di una persona. I risultati non
sono ancora perfetti, ma le figure ottenute col nuovo metodo chiamato
"ricostruzione dell'immagine profonda", sono riconoscibili,
tanto che l'immagine decodificata da un valutatore umano neutro
corrisponde il 99% delle volte all’originale.
“Abbiamo
studiato metodi per ricreare un'immagine che una persona sta
osservando, registrando l'attività cerebrale della persona” ha
detto il neuroscienziato Yukiyasu Kamitani. “Abbiamo utilizzato la
tecnologia fMRI (risonanza magnetica funzionale) per raccogliere dati
sull'attività cerebrale dai soggetti mentre osservavano immagini
della vita reale, e di forme e lettere geometriche. Questi dati
grezzi sono stati quindi filtrati attraverso una rete neurale
profonda in modo da avere un processo di decodifica più simile a
quello che accade nel cervello umano quando percepisce qualcosa”.
Gli studiosi hanno poi tentato di decodificare le onde cerebrali da
soggetti che stavano solo immaginando le stesse serie di immagini,
richiamandole dalla memoria. I risultati sono stati assai meno
chiari, in quanto è difficile ricordare esattamente i dettagli più
fini di un'immagine. Che è stata comunque riconosciuta l’83% delle
volte.
Le
possibili applicazioni della scoperta sono da brivido: dai ricordi
trasformati in foto o video, alla possibilità di leggere ciò che
una persona sta pensando, fino allo sviluppo di interfacce
cervello-macchina che consentono agli utenti di comunicare
semplicemente pensando un pensiero: in sintesi, con la telepatia.
Intanto, ecco il filmato con i risultati ottenuti dal team
giapponese.
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